Come ridurre il tasso di disiscrizione dalle tue e-mail
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Un tasso di disiscrizione troppo alto non solo riduce l’efficacia delle tue campagne di email marketing, ma può anche danneggiare la reputazione del tuo brand
Il mondo dell’email marketing è ancora uno degli strumenti più efficaci per mantenere un contatto diretto e continuo con i clienti. Tuttavia, uno dei principali ostacoli che le aziende devono affrontare è il tasso di disiscrizione, ovvero la percentuale di persone che decidono di non ricevere più le comunicazioni via e-mail. Questo è un indicatore chiave che riflette il grado di soddisfazione o di insoddisfazione dei destinatari riguardo ai contenuti ricevuti.
In questo articolo vedremo nel dettaglio le strategie che puoi adottare per ridurre il tasso di disiscrizione, migliorando così la qualità delle tue comunicazioni e aumentando la retention dei tuoi iscritti.
Conoscere le aspettative del tuo pubblico
Uno degli errori più comuni che portano a un elevato tasso di disiscrizione è l’incapacità di comprendere le reali aspettative del pubblico. Le persone si iscrivono a una lista e-mail perché sperano di ricevere contenuti rilevanti, utili e in linea con i loro interessi. Se non soddisfi queste aspettative, rischi di perdere rapidamente i tuoi iscritti.
È fondamentale fare una segmentazione accurata del tuo pubblico sin dal principio. La segmentazione ti consente di inviare contenuti personalizzati e pertinenti a ciascun gruppo, migliorando così il coinvolgimento. Ad esempio, se hai un negozio online che vende articoli di moda, potresti suddividere i tuoi iscritti in categorie in base al sesso, all’età, allo stile preferito o alla frequenza degli acquisti. Questo ti consente di inviare promozioni e offerte più mirate, riducendo la possibilità che i tuoi messaggi vengano percepiti come irrilevanti.
Frequenza delle e-mail: trova il giusto equilibrio
La frequenza con cui invii e-mail può giocare un ruolo cruciale nel mantenere alto l’interesse dei tuoi iscritti. Se invii e-mail troppo frequentemente, potresti sovraccaricare la casella di posta dei destinatari, spingendoli a disiscriversi. Al contrario, se invii e-mail troppo raramente, i tuoi iscritti potrebbero dimenticarsi di te o perdere interesse.
La soluzione ideale è trovare un equilibrio, che varia a seconda del tipo di business e del target. Alcune aziende trovano che inviare e-mail settimanali funzioni bene, altre invece preferiscono optare per invii mensili o in base a particolari eventi o promozioni. È importante monitorare costantemente i tassi di apertura e disiscrizione per capire quale frequenza funziona meglio per il tuo pubblico.
Uno dei modi più efficaci per affrontare questo problema è consentire ai tuoi iscritti di scegliere la frequenza con cui desiderano ricevere le tue e-mail. Potresti offrire opzioni come “una volta alla settimana”, “una volta al mese” o solo per eventi speciali. Questo approccio personalizzato non solo dà più controllo ai tuoi iscritti, ma riduce anche il rischio di sovraccaricarli con e-mail indesiderate.
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Contenuti di valore e rilevanti
Il contenuto è il cuore pulsante di ogni strategia di email marketing. Anche se hai una lista di e-mail ben segmentata e una frequenza equilibrata, se i tuoi contenuti non sono percepiti come utili, i tuoi iscritti finiranno per disiscriversi. Le e-mail devono offrire valore in ogni invio, che si tratti di suggerimenti, notizie esclusive, offerte speciali o contenuti educativi.
Quando i contenuti delle tue e-mail sono ripetitivi o non abbastanza rilevanti, il rischio di disiscrizione aumenta esponenzialmente. Offri contenuti che possano rispondere ai bisogni e agli interessi del tuo pubblico target. Un buon approccio è variare il tipo di contenuti, alternando tra informative, promozioni e articoli di approfondimento. Ad esempio, se sei un’agenzia di digital marketing, potresti alternare tra guide su come migliorare la SEO, aggiornamenti sulle nuove tendenze nel marketing digitale e offerte per consulenze gratuite.
Inoltre, considera la possibilità di includere contenuti interattivi, come sondaggi, quiz o video, che coinvolgono maggiormente i tuoi iscritti. Il coinvolgimento attivo è una delle chiavi per mantenere i tuoi iscritti interessati alle tue comunicazioni a lungo termine.
Personalizzazione delle e-mail
Oggi i clienti si aspettano un livello di personalizzazione molto elevato. L’epoca delle e-mail generiche, inviate a tutta la lista indistintamente, è ormai superata. Una personalizzazione efficace non si limita solo a includere il nome del destinatario nell’intestazione, ma va oltre, integrando dati comportamentali, cronologia degli acquisti e preferenze personali per creare contenuti davvero su misura.
Immagina di ricevere un’e-mail che riconosce il tuo recente acquisto o che ti suggerisce prodotti complementari in base a ciò che hai comprato in passato. Questo tipo di personalizzazione può fare la differenza nel mantenere alta la soddisfazione del cliente e ridurre il tasso di disiscrizione.
Gli strumenti di automazione delle e-mail sono estremamente utili per questo scopo. Grazie ai dati che raccogli su ciascun iscritto, puoi impostare campagne automatizzate che inviano messaggi personalizzati al momento giusto. Ad esempio, potresti inviare e-mail di follow-up dopo un acquisto, consigli personalizzati basati sui precedenti comportamenti d’acquisto o promemoria su carrelli abbandonati.
Ottimizza l’esperienza di lettura
Con il crescente uso di smartphone e dispositivi mobili per accedere alla posta elettronica, l’ottimizzazione per il mobile non è più un’opzione, ma una necessità. Se le tue e-mail non sono progettate per essere visualizzate correttamente su schermi di piccole dimensioni, gli iscritti potrebbero abbandonare la tua lista a causa di una scarsa User Experience (UX).
Assicurati che il design delle tue e-mail sia responsivo, ovvero che si adatti automaticamente a diversi tipi di schermo. Usa caratteri leggibili, pulsanti di call to action (CTA) grandi e facili da cliccare, e mantieni il layout semplice e chiaro. Un design mobile-friendly non solo migliora l’esperienza dell’utente, ma può anche aumentare il tasso di apertura e di conversione delle tue e-mail.
Inoltre, è importante considerare la velocità di caricamento delle tue e-mail. Immagini troppo pesanti o elementi complessi possono rallentare il caricamento su dispositivi mobili, portando a una frustrazione degli utenti e, di conseguenza, a disiscrizioni.
Dicono di noi:
Offri alternative!
Sebbene possa sembrare controintuitivo, rendere facile per i tuoi iscritti la possibilità di disiscriversi può effettivamente ridurre il tasso di disiscrizione a lungo termine. Quando le persone non riescono a trovare facilmente il link di disiscrizione, spesso si irritano e possono segnalare la tua e-mail come spam. Questo non solo danneggia la tua reputazione, ma può anche avere un impatto negativo sulla deliverability delle tue future campagne.
Per evitare ciò, assicurati che il link di disiscrizione sia ben visibile in ogni e-mail. Tuttavia, puoi anche offrire delle alternative prima che un iscritto si cancelli completamente. Ad esempio, quando qualcuno clicca sul link per disiscriversi, potresti reindirizzarlo a una pagina in cui offri la possibilità di modificare la frequenza delle e-mail o scegliere di ricevere solo alcuni tipi di comunicazioni.
Cura la prima impressione: l’email di benvenuto
Il primo contatto con un nuovo iscritto è fondamentale. L’e-mail di benvenuto non solo imposta le aspettative per le future comunicazioni, ma può anche determinare il livello di coinvolgimento a lungo termine dell’iscritto. Un’e-mail di benvenuto efficace dovrebbe essere chiara, accogliente e offrire un’anteprima del valore che il destinatario riceverà.
In questa e-mail, puoi spiegare brevemente che tipo di contenuti invierai, la frequenza delle comunicazioni e come gli iscritti possono personalizzare le loro preferenze. Potresti anche includere un’offerta speciale per i nuovi iscritti, come uno sconto o un contenuto esclusivo, per incentivare immediatamente l’interazione.
Una buona prima impressione è fondamentale per creare una relazione di fiducia con i tuoi iscritti. Se l’e-mail di benvenuto è ben curata, personalizzata e invita all’azione, gli iscritti saranno più propensi a rimanere nella tua lista per lungo tempo.
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Un altro fattore che contribuisce a un elevato tasso di disiscrizione è l’invio di e-mail a destinatari non più interessati o inattivi. Questo non solo riduce l’efficacia delle tue campagne, ma può anche danneggiare la tua reputazione come mittente.
Periodicamente, dovresti eseguire una “pulizia” della tua lista e-mail, rimuovendo gli iscritti inattivi. Prima di farlo, però, puoi inviare una campagna di re-engagement per tentare di riattivare gli iscritti dormienti. Offri loro un incentivo per rimanere iscritti, come un’offerta speciale o un contenuto esclusivo. Se non rispondono, è meglio rimuoverli dalla tua lista per mantenerla ordinata
Conclusione
Concentrarsi sulla creazione di contenuti di valore, offrire personalizzazione, mantenere una frequenza equilibrata e curare costantemente l’esperienza dell’utente sono passaggi essenziali per mantenere i tuoi iscritti coinvolti e soddisfatti. Attraverso un monitoraggio continuo, test e miglioramenti strategici, puoi ottimizzare le tue campagne e ridurre al minimo il tasso di disiscrizione, migliorando al contempo la performance complessiva.