La SEO per la tua azienda
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Come far crescere il blog della tua azienda con la SEO
Oggi possedere un blog aziendale all’interno del proprio sito multilingua è essenziale per aumentare il traffico degli utenti e generare un maggior profitto.
Spesso si tende a sottovalutare l’importanza di un blog ben strutturato e ci si concentra su altri aspetti del sito che, per quanto utili a generare traffico, finiscono per essere tutti uguali e non danno al brand quel tocco di unicità che solo un blog è in grado di restituire.
Ogni sito che si rispetti, dunque, deve avere una sezione dedicata alla pubblicazione di articoli a cadenza giornaliera, settimanale o mensile che rispecchino il più possibile il pensiero vero e proprio che l’azienda vuole trasmettere.
Avere un blog all’interno del proprio sito, infatti, consente di ricevere un maggior numero di visite e generare dei buoni lead. Ciò che si scrive all’interno degli articoli, però, è di fondamentale importanza se si vogliono raggiungere dei buoni risultati.
Per creare dei contenuti di valore e far crescere il blog aziendale è necessario ricorrere ad alcune tecniche di ottimizzazione SEO e pianificare con attenzione gli argomenti.
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Scegliere il giusto blog
Partiamo dalle basi e vediamo, prima di tutto, cosa bisogna fare prima ancora di cominciare a scrivere all’interno del blog aziendale.
- La scelta della nicchia di mercato: è il primo passo da compiere prima di tutti gli altri. La quantità di articoli, blog e post presenti sul web è davvero impressionante. Scegliere di parlare di un argomento già estremamente trattato vuol dire inserirsi in un mercato già saturo. Allo stesso modo, non scegliere una nicchia specifica significa trattare “di tutto un po’” senza raggiungere alcun risultato. Al momento dell’apertura di un blog, quindi, è consigliabile prendersi il tempo necessario per stabilire quale sia il tema da trattare negli articoli. Più siamo specifici più possibilità abbiamo di diventare il punto di riferimento in un determinato settore.
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Clicca qui- Il piano editoriale: stabilito l’argomento principale dei nostri articoli bisogna decidere con quale frequenza andare a scrivere sul blog. Chiaramente questa cambia a seconda dell’argomento trattato e del pubblico di riferimento. Per alcuni blog può essere necessario pubblicare anche più contenuti in un solo giorno, magari con articoli brevi, mentre altri possono aggiornare il proprio blog una o due volte a settimana. L’importante è non eccedere con i contenuti e non lasciar passare troppo tempo tra uno e l’altro. Prima di pianificare il piano editoriale può essere utile porsi alcune domande:
- Il mio target di riferimento legge o si aggiorna quotidianamente? Ogni settimana?
- L’articolo che ho pianificato di pubblicare è ancora valido (es. recensione prodotti obsoleti, notizie non aggiornate ecc.);
- Con quale frequenza posso aggiornare il blog aziendale? Una volta stabilito il piano editoriale, infatti, è bene non saltare mai una pubblicazione. Se l’utente sa che ogni venerdì uscirà un articolo non lo si può lasciare a mani vuote.
Migliorare il blog aziendale
Ora che abbiamo visto come comportarsi nella pianificazione dei contenuti vediamo come ottimizzare gli stessi attraverso la analisi SEO. È bene precisare che il posizionamento nei primi risultati di Google o di altri motori di ricerca dipende da tantissimi fattori e che anche un ottimo articolo non ci dà la certezza di finire in prima pagina. Analizziamo comunque alcuni consigli utili.
- Ottimizzazione Seo on site: un blog è uno spazio ospitato all’interno di un sito e deve essere semplice e veloce da navigare. Se ad esempio il nostro articolo rimanda ad altri presenti nel sito ma il link a questi non funziona o è lento a caricare gli utenti tenderanno a cercare le informazioni necessarie su altri siti. E questo è un peccato, perchè significa perdere potenziali lettori anche se le risposte alle loro domande sono presenti sul nostro blog. Evitare quindi di organizzare gli articoli per data ma fare una buona classificazione per argomenti serve a mantenere il più possibile gli utenti sulla nostra pagina.
Dicono di noi:
- Suddivisione in paragrafi: per consentire una facile lettura del proprio articolo agli utenti interessati è necessario che questo sia ben suddiviso in paragrafi e che questi abbiano l’adeguata formattazione (titolo h1, paragrafi h2, h3 ecc.). Stabilito il titolo, infatti, l’utente potrebbe non voler leggere l’intero testo ma andare direttamente all’argomento che più gli interessa. È bene, dunque, suddividere l’articolo in paragrafi e sottoparagrafi che contengano già il nome dell’argomento trattato. È consigliabile non andare oltre il sotto paragrafo e utilizzare degli elenchi per rendere la lettura più agevole. L’utilizzo del grassetto, inoltre, non dovrebbe essere eccessivo; le parole in neretto, se lette in successione, dovrebbero accompagnare il lettore facendo testo a sé.
- Analisi delle keywords: le parole chiave sono l’essenza del copywriting e la loro presenza all’interno degli articoli è fondamentale per un buon posizionamento sito web. Anche qui vale la regola del “troppo stroppia”. Bisognerebbe evitare, infatti, di inserire la stessa keyword più di una volta all’interno dello stesso paragrafo e, in generale, non inserirne più di una ogni 150 parole circa. Ma una sola parola chiave non sempre è sufficiente. Google viene in nostro aiuto attraverso una serie di tool che possono analizzare non solo la parola chiave, ma anche le cosiddette LSA (Latent Semantic Analysis). Se ad esempio il nostro articolo parla di finanza non è necessario inserire la parola “finanza” in ogni paragrafo. Alcune parole che semanticamente sono legate ad essa, come mercato finanziario o portafoglio possono essere utilizzate.
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- Guest post e link building: la tecnica del guest posting è sempre più utilizzata per aumentare le visite del proprio sito e ottenere un guadagno immediato da esse. Quando il nostro blog comincia ad avere un buon traffico settimanale o mensile, può essere utile, infatti, concedere dello spazio per ospitare articoli esterni e in pratica, vendere questo spazio ai siti che lo richiedono i quali, oltre a scrivere un articolo e sfruttare la nostra visibilità, inseriscono anche un link alla propria pagina. Attenzione però a non ospitare articoli che trattano tematiche diverse da quelli del nostro blog per evitare l’effetto “cartellone pubblicitario”.
- Permettere la condivisione dell’articolo: alla fine dell’articolo è bene inserire i pulsanti di condivisione per aumentare il traffico esterno dell’articolo stesso. Questo consentirà di ottenere più visibilità, in particolare sulle pagine social dei lettori.
In ogni modo, affidare la gestione SEO della tua azienda ad un team di esperti qualificati come il nostro di Drinking media, può garantire alla tua azienda di avere un posizionamento e una reputazione sul web invidiabile.