Gli update più recenti dell'algoritmo di Google
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Google: il motore di ricerca più usato
Il motore di ricerca più utilizzato in tutto il mondo è sicuramente Google, che conta ogni anno miliardi di ricerche e che è disponibile in ben 150 lingue.
Proprio per questo, Google “comanda” i risultati che vengono proposti agli utenti (nella SERP, la Search Engine Results Page, la pagina dei risultati di ricerca), per fornire loro contenuti utili e di alta qualità. Per mantenere la qualità elevata, Google periodicamente degli aggiornamenti al proprio algoritmo, i core update, che possono “premiare” o penalizzare un sito web multilingua.
Per non perdere il proprio posizionamento su Google e, al contrario, per migliorare il proprio ranking, è importante conoscere quali sono gli update più recenti dell’algoritmo di Google.
Google Updates 2023: l’aggiornamento di aprile 2023
Visitando la pagina Google Search Status Dashboard è possibile sapere quasi in tempo reale quali siano gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo di Google e sapere anche quando sono stati rilasciati. Stando a quanto riportato dalla pagina, l’ultimissimo aggiornamento di Google risale al 12 aprile 2023 e si tratta di un “reviews update”. Stando a quanto dichiarato da Google stesso, questo aggiornamento riguarda: “recensioni su prodotti, servizi e cose”.
Anche sotto questo punto di vista, Google fornisce una propria guida relativa alle recensioni prodotto di alta qualità. Le recensioni di alta qualità possono essere pubblicate sia sul proprio e-commerce multilingua che su un sito di recensioni. Le recensioni sono molto utili per gli altri utenti prima di acquistare un determinato prodotto, così da acquisirne informazioni importanti e utili in merito ed essere guidati nella scelta. Per scrivere delle buone recensioni, il prodotto deve essere valutato dal punto di vista dell’utente e con un’adeguata conoscenza dello stesso (va usato e provato bene in prima persona). In più, possono risultare molto utili anche delle immagini e dei video del prodotto in uso oppure aperto e preso dalla scatola oppure dei link sullo stesso argomento.
Gli ultimi aggiornamenti di Google: l’update di marzo 2023
Il core update di Google di marzo 2023 è stato confermato e annunciato da Google il 15 marzo 2023, che ha poi agito, prima di stabilizzarsi, per circa 13 giorni (come dichiarato da Google stesso, è stato completato il 28 marzo 2023). Trattandosi di un core update, va ad agire su quelli che sono i fattori di ranking. Pertanto, in tal modo, Google va a modificare i vari indicatori (circa 200) che utilizza per posizionare un sito web nella propria pagina dei risultati. Quindi, i siti potrebbero acquisire o perdere la propria posizione. Al momento, non è possibile fare una stima precisa di quelli che sono i cambiamenti previsti da questo nuovo algoritmo (dato che Google tiene per sé i suoi segreti), ma è comunque possibile fare delle ipotesi al riguardo.
L’idea di base di Google, comunque, dall’inizio del nuovo millennio a questa parte, è quella di dare sempre più spazio e valore ai contenuti di qualità. Quindi, tenderà a premiare le pagine che forniscono agli utenti informazioni curate, dettagliate e affidabili. Un altro aspetto che viene fortemente preso in considerazione è quello della “user experience”, l’esperienza dell’utente sulla pagina web. Quindi è molto probabile che i siti debbano continuare a puntare sull’usabilità del sito web e sulla sua velocità. Grande importanza continua, e continuerà, a essere data al mobile. I siti “mobile-first” saranno infatti preferiti a quelli che hanno ottimizzato maggiormente la versione desktop.
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Gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google del 2023 e di fine 2022
Il primo aggiornamento di Google del 2023 risale al 21 febbraio 2023 ed è stato completato in 14 giorni. Anche questo è un “product reviews update” che ha riguardato, a livello globale, le seguenti lingue: Inglese, spagnolo, tedesco, francese, italiano, vietnamita, indonesiano, russo, olandese, portoghese e polacco.
L’ultimo core update del 2022 risale al 12 settembre 2022 ed è stato completato in 14 giorni (il 26 settembre 2022).
Gli ultimi aggiornamento dell’anno risalgono invece a dicembre 2022 e sono stati ben due. Il primo è stato rilasciato il 5 dicembre 2022 (ed è stato completato in ben 38 giorni) ed era un “helpful content update”, che intendeva: “migliorare il nostro classificatore e funziona su contenuti a livello globale e in tutte le lingue”.
L’ultimissimo aggiornamento dell’anno è stato invece rilasciato il 14 dicembre 2022 (e completato in giorni). Si è trattato di un “link spam update” per contrastare i link di spam che ha avuto un effetto a livello globale. Google è molto attento al ricorso a link artificiali per poter modificare il proprio ranking e il proprio posizionamento nella pagina dei risultati e, pertanto, questi link manipolati vengono considerati link di spam.
Leggi anche: I fondamenti di Google Tag Manager
Cosa fare se il proprio sito è stato penalizzato da un update di Google
Se ci si rende conto, o si sospetta, di essere stati colpiti in maniera negativa da un aggiornamento di Google è possibile comunque correre ai ripari e recuperare la posizione persa. Bisogna solo avere un po’ di pazienza e monitorare la situazione nel tempo. Una regola generale, valida per tutti, è sempre quella di creare contenuti di qualità che siano apprezzati sia dai crawler di Google che dagli utenti stessi. Per creare contenuti di valore, il primo passo da fare (come suggerito dalle linee guida di Google) è quello di concentrarsi e pensare il contenuto come rivolto alle persone.
Quindi, sia che si tratta di un nuovo contenuto, sia di un contenuto vecchio che va ottimizzato, non bisogna solamente concentrarsi sul ranking e sul buon posizionamento a livello dei motori di ricerca. Bisogna infatti realizzare dei contenuti che siano adatti al proprio pubblico. Fatto ciò, comunque, non va tralasciata la SEO, la Search Engine Optimitation, l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Quindi, i contenuti devono rispettare le regole SEO per ottenere un buon posizionamento SEO su Google e per essere “appetibili” per i motori di ricerca.
L’ ottimizzazione SEO è composta da tanti fattori, sia On-site (relativi al sito stesso) che Off-site (esterni al sito). Oltre all’algoritmo in sé, esistono anche i search quality raters, che sono delle persone che affiancano Google nel suo lavoro di valutazione dei contenuti proposti dai siti web. Pertanto, bisogna creare anche contenuti che siano competenti in materia, autorevoli e affidabili. Il cosiddetto acronimo EAT, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness.