Accessibilità web: cos'è e come viene valutata da Google?
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Accessibilità web e Google
Il mondo del web, sempre in continua evoluzione, è ricchissimo di tecniche, sfaccettature e realtà pensate per aiutare la navigazione di specifiche categorie di persone. A tal proposito, su internet è ormai elemento estremamente importante proprio l’accessibilità web, ovvero la possibilità da parte appunto dei sistemi informatici di permettere una fluente navigazione e servizi sulla rete ad un ampio bacino di utenti, anche a persone con disabilità.
Si tratta, dunque, dell’eliminazione di tutte quelle che potrebbero essere viste come barriere limitanti che impediscono la partecipazione e l’interazione o l’accesso a portali e siti web a persone con disabilità, siano esse temporanee o permanenti. Una vera e propria missione di inclusione che al giorno d’oggi diventa elemento fondamentale, addirittura valutato dallo stesso Google per il posizionamento SEO sui motori di ricerca.
Di quali tipologie di disabilità è fondamentale tenere conto per l’accessibilità web
Per fare maggiore chiarezza, vediamo a cosa è fondamentale fare attenzione quando si parla di disabilità riferita appunto alla navigazione sul web. Prima di tutto vengono alla mente le disabilità dell’apparato visivo, dunque lesioni visive come cecità, visione ridotta oppure problematiche legate al daltonismo. Così come problematiche dell’udito, disturbi e difficoltà a udire o totale sordità.
Ma non bisogna sottovalutare nemmeno eventuali disabilità legate al movimento, magari l’inabilità nell’uso delle mani, mancanza di controllo muscolare preciso, paralisi, morbo di Parkinson e altre problematiche di questo genere. A questo si collegano poi i problemi di convulsione e crisi epilettiche spesso causate appunto da effetti lampeggianti o strobo visivi. Infine, vi sono eventuali difficoltà legate all’intelletto, che possono riguardare disabilità dell’apprendimento o nello sviluppo, che vanno a creare difficoltà in merito ad attenzione, memoria, abilità logiche e altro.
Tutte queste tipologie di disabilità andrebbero dunque affrontate dagli sviluppatori web per creare ambienti universali, che permettano a tutti gli utenti di poter accedere a informazioni e servizi in egual misura senza limiti e senza ostacoli dettati appunto dalla disabilità.
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Requisiti essenziali di un sito web per l’accessibilità
Per fare dunque in modo che un sito web multilingua risulti universalmente accessibile, questo deve fare attenzione a determinati requisiti tecnici, che possibilmente andrebbero implementati già alla creazione del sito stesso.
Adattabilità e distinzione
Tra i primi requisiti vi è l’adattabilità, ovvero contenuti presenti in diverse modalità in base al dispositivo utilizzato senza che venga compromessa la struttura o la qualità dell’informazione. Allo stesso tempo è fondamentale che tutti i contenuti risultino ben distinguibili, questo attraverso le giuste tecniche dell’utilizzo dei colori, nella separazione dei paragrafi, dell’uso dei Title e nella separazione del testo dallo sfondo.
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Alternative testuali e non
Anche la presenza di alternative ai testi è fondamentale: come? Ogni contenuto testuale deve avere una controparte non testuale. Ad esempio, è possibile prevedere la lettura tramite sintetizzatore vocale e/o una conversione in stampa con caratteri Braille.
Collegandoci al punto precedente, sarebbe buona cosa prevedere delle alternative anche alle immagini, ovvero un ALT tag testuale che descriva il contenuto dell’immagine stessa. Anche lo stesso nome dell’immagine dovrebbe possibilmente descriverne il contenuto. Ma in linea generale, è possibile affermare che tutti i contenuti visivi, come immagini, foto, video e animazioni, dovrebbero sempre prevedere anche una controparte testuale.
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Leggibilità e fruibilità
Proseguendo, in un sito multilingua è importante anche la leggibilità del contenuto che deve sempre essere comprensibile e organizzato. Allo stesso tempo è bene che il sito si possa raggiungere direttamente dalla tastiera, dalla quale poter anche eseguire le differenti funzionalità. Così come occorre che i contenuti vengano visualizzati per un tempo consono alle esigenze dell’utente.
Supporto e compatibilità
Ma non è ancora tutto, poiché tra gli altri fondamentali requisiti troviamo anche l’esigenza di fornire supporti alla navigazione e all’inserimento di dati, per aiutare l’utente a trovare ogni contenuto e a compilare i campi d’informazioni in maniera corretta. È fondamentale creare un sito intuitivo e di facile prevedibilità per l’utente. Attenzione, inoltre, a non sviluppare eventuali contenuti che possono causare crisi epilettiche e ad assicurare la compatibilità del sito alle tecnologie di assistenza.
Accessibilità web valutata da Google
Vediamo ora l’accessibilità web vista da Google, che è solito valutarla come uno dei fattori essenziali per un buon posizionamento di un sito web sui motori di ricerca. Questo non solo perché Google ricerca tra i tanti obiettivi l’inclusività e la creazione di un ambiente universale accessibile a tutti, ma anche perché molte delle tecniche da mettere in atto per una corretta accessibilità si sovrappongono a quelle che sono le più classiche tecniche di analisi SEO.
Con SEO si intende infatti l’ottimizzazione per i motori di ricerca, ovvero l’insieme di tutte le tecniche e le attività che permettono a un sito web di raggiungere una posizione ottimale nel motore di ricerca nel momento in cui un utente pone una domanda alla quale questo determinato sito web può effettivamente dare risposta.
Da questo deriva dunque l’enorme importanza di creare siti web con le caratteristiche prima elencate: da un lato per la totale accessibilità di tutti, comprese le persone con disabilità che hanno tanto diritto quanto gli altri di poter accedere agevolmente al mondo del web, dall’altro lato per rendere comunque più facile e intuitiva la navigazione di tutti gli utenti, a prescindere dal grado di consapevolezza e dall’abilità nel muoversi in queste realtà.
Dicono di noi:
Accessibilità secondo Google
Per entrare ancor meglio nella “testa” di Google, vediamo i requisiti che secondo il colosso di internet devono essere soddisfatti per poter parlare veramente di accessibilità. Il sito deve infatti essere robusto, permettendo dunque la consultazione da diverse piattaforme e tecnologie, questo anche durante eventuali aggiornamenti. Deve poi essere percepibile, ovvero prevedere come già abbiamo visto la rimozione di qualunque barriera di accesso. Compresa la possibilità di poter accedere e utilizzare il sito con screen reader.
In aggiunta, deve essere comprensibile, ovvero permettere a tutti di comprendere facilmente i contenuti e le informazioni proposte, potendole visualizzare per un tempo considerato idoneo alla loro comprensione. E, infine, deve essere operabile, ovvero perfettamente funzionante e fruibile da parte di tutti gli utenti, a prescindere dal dispositivo che si sta utilizzando.
Se un sito web rispetta tutti questi parametri, Google lo può dunque valutare come sito con una buona accessibilità web e, di conseguenza, come punto a favore per un buon posizionamento nel motore di ricerca.