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Advertising online e tradizionale: differenze e combinazioni per campagne di successo
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Advertising online e tradizionale
La pubblicità, come sappiamo, è un’arte antica nata in concomitanza con le prime realtà commerciali e con la necessità di farsi conoscere dalle persone. Pare, ad esempio, che negli scavi di Pompei con resti risalenti al 79 d.C. siano state rinvenute scritte di propaganda, a riprova di quanto possa essere antica la pubblicità. Ovviamente nel corso dei secoli l’advertising si è evoluto, modificandosi nei modi e nelle forme per rimanere al passo con i tempi e le esigenze.
In particolare, l’avvento e il successivo sviluppo della tecnologia e del digitale hanno trasformato in maniera radicale l’utilizzo della pubblicità e modi di fruizione di quest’ultima. L’advertising tradizionale, ad oggi, non è certo scomparso, difatti è ancora ampiamente utilizzato per molti progetti di web marketing, tuttavia una grande fetta di quest’ultimo vede ormai il concreto utilizzo anche e soprattutto dell’advertising online.
Cos’è l’Advertising tradizionale
Quando si parla di advertising o pubblicità tradizionale si intendono in genere tutte le attività di marketing che non prevedono l’utilizzo del digitale. Si parte dunque dal classico utilizzo della carta declinata in cartelloni pubblicitari, brochure, manifesti, volantini o banner pubblicitari sulle riviste o sui quotidiani. Così come rientrano della pubblicità tradizionale anche gli spot pubblicitari alla radio e le pubblicità televisive.
Tutte queste attività sono utilizzate da tantissimo tempo e, anche se oggi vedono una diminuzione dell’efficacia proprio a causa dell’aumento esponenziale della pubblicità negli ultimi anni, rimangono comunque mezzi ampiamente utilizzati per la promozione di prodotti o servizi di vario genere.
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Cos’è l’advertising online
Con l’avvento e il successivo sviluppo del mondo del digital agency, l’advertising tradizionale è stato affiancato e, in alcuni casi sostituito, dall’advertising online. Con questo nome si vengono a definire tutte le attività di propaganda e promozione che utilizzano il mondo di internet. Gli inserzionisti, al giorno d’oggi, si avvalgono sempre di più del mondo di internet per promuovere determinati prodotti o servizi, questo proprio grazie all’enorme potenza del mondo digitale in questo senso.
Basti pensare al colosso Google e a tutte le possibilità che offre in merito, tra queste le inserzioni a pagamento e la possibilità di ottimizzare ancor di più le proprie campagne di marketing attraverso la creazione di strategie di comunicazione mirate. Tra le principali forme di advertising online troviamo infatti la pubblicità display, ovvero annunci di vario genere che vengono mostrati ai visitatori del web in determinati contesti. L’utilizzo di programmi come Google Ads è cresciuto in maniera esponenziale negli ulti anni e ad oggi è sicuramente uno dei più utilizzati in merito alla pubblicità online.
Allo stesso modo si sono sviluppati l’advertising attraverso i Social Media, il quale può essere di tipo organico oppure a pagamento, l’email marketing, la video Ads, la SEM, l’ ottimizzazione SEO e tutti i sottogruppi che possono rientrare in generale in queste tipologie specifiche. Le possibilità dell’advertising online sono dunque molte e diverse, così come le differenze rispetto alla pubblicità più tradizionale.
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Differenze tra advertising tradizionale e advertising online
Dopo aver visto ciò che si intende con questi due specifici termini, vediamo ciò che realmente differenza queste due diverse tipologie di pubblicità. Tra le principali differenze troviamo prima di tutto le modalità di fruizione, poiché, mentre la pubblicità tradizionale è per natura broadcast e dunque unidirezionale, la pubblicità online è spesso interattiva e coinvolgente nell’esatto momento in cui viene visualizzata.
Un’altra differenza sostanziale risiede nel fatto che la pubblicità tradizionale venga vista come un’interruzione di qualcos’altro, poiché di fatto lo è davvero. Basti pensare alle pubblicità televisive che si alternano a film o programmi, così come spot radiofonici che interrompono la produzione di musica o, ancora, banner pubblicitari sulle riviste che spezzano la successione di articoli. L’advertising online, in tal senso, spesso si presenta invece più strategico e permettere di mostrare annunci e pubblicità in maniera meno invasiva e senza interrompere l’attività che si sta compiendo in quel momento.
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Continuando poi con le differenze tra queste due tipologie di pubblicità, è importante sottolineare che l’advertising online permetta indubbiamente una maggiore personalizzazione e la possibilità di essere mostrato a uno specifico target di pubblico. Inoltre, è molto più semplice analizzarne i risultati e, laddove vi sia necessità, modificare eventuali parametri in corso d’opera per migliorarne le prestazioni.
Allo stesso tempo, la pubblicità tradizionale ha costi superiori rispetto a quella online, ma ancora oggi, soprattutto quella in ambito radiofonico e televisivo, rimane tra le più efficienti e apprezzate dall’ampio pubblico. Un’altra sostanziale differenza riguarda l’accesso alla pubblicità, poiché, se non tutti sono in grado di utilizzare da soli la pubblicità tradizionale, tutti al contrario possono mettersi alla prova con l’advertising online. Grazie a programmi come Google Ads vi è dunque un abbattimento delle barriere per l’utilizzo di inserzioni e pubblicità online in generale.
Combinare advertising tradizionale e online per campagne di successo
Per cercare di ottimizzare al meglio le proprie campagne di web marketing e ottenere quanti più risultati possibili, molte aziende intraprendono percorsi che vedono l’utilizzo combinato di advertising tradizionale e advertising online. Si tratta di un modo per andare ad attirare l’attenzione di diverse tipologie di utenti, dai più tradizionali ai più legati alle nuove tecnologie.
Unire attività online e offline permette perciò di ampliare le possibilità di raggiungere persone potenzialmente interessate a ciò che viene offerto. Se infatti un prodotto o un servizio, per motivi diversi, può essere utile sia a un anziano che a un teenager, per arrivare all’attenzione di entrambi occorre necessariamente utilizzare strategie diverse. Se un anziano è più facilmente raggiungibile tramite pubblicità su un quotidiano o un volantino, un teenager presta indubbiamente più attenzione a una pubblicità strategicamente mostrata online.
Dicono di noi:
In aggiunta a questo, combinare queste due tipologie di pubblicità permette di creare percorsi coinvolgenti per gli stessi utenti, i quali partendo magari da un classico cartellone pubblicitario possono trovare le informazioni, tramite QR code o altro, per ricercare poi informazioni online, dove potranno poi essere utilizzate altre strategie pubblicitarie.
Una pubblicità, dunque, più coinvolgente e che permette all’utente di non essere un semplice spettatore passivo, ma anche di poter avere potere decisionale e di muoversi all’interno della stessa strategia di marketing pesata per lui. E i risultati, grazie a questa combinazione, non tardano ad arrivare.