Affiliate marketing tra YouTube, Blog ed Instagram stories

Affiliate marketing tra YouTube, Blog ed Instagram stories

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Affiliate marketing tra YouTube, Blog ed Instagram stories: tips per comprendere il mondo dell'affiliazione online

Il mondo di Internet, sin dai suoi albori ha sempre offerto una possibilità di guadagno in più rispetto ai lavori più tradizionali di un tempo. Con l’avvento del web (e del web marketing), infatti, si sono moltiplicate anche le opportunità di crescita e, in particolare nel mondo delle vendite, la differenza è stata enorme, portando molte aziende ad aumentare il proprio fatturato proprio per il fatto di poter raggiungere più clienti in breve tempo e in ogni parte del mondo.

Negli ultimi 10 anni, poi, grazie anche alla crescita di colossi come Amazon e Ebay, lo shopping online è diventato una pratica comune, tanto che si pensa a breve che molti negozi saranno destinati a chiudere proprio per le comodità offerte da un sistema che basa l’acquisto su un semplice click e che permette di ricevere il prodotto direttamente a casa, a volte anche nell’arco della stessa giornata.

Oltre al proprio sito mutilingua, però, le aziende che si occupano di vendita online possono contare anche su un altro strumento di marketing davvero eccezionale che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede: parliamo dell’ affiliate marketing, ossia un sistema che permette alle aziende di vendere un prodotto tramite un testimonial e compensare quest’ultimo in base alla percentuale di unità vendute. Vediamo nel dettaglio come funziona e alcuni consigli per utilizzarlo al meglio.

Cos'è l'affiliate marketing

il sistema di affiliazione di un prodotto funziona in modo abbastanza semplice: un utente attivo sul web può vendere i prodotti di uno o più brand anche senza possedere fisicamente le unità da vendere, un magazzino e un sistema di spedizioni all’altezza, ma semplicemente sfruttando la rete Internet e i canali principali attraverso i quali usufruisce di seguaci, i cosiddetti follower.

L’utente, quindi, non sta in effetti vendendo l’oggetto ma lo sta sponsorizzando. Nello specifico, lo fa attraverso un link d’acquisto che l’azienda gli fornisce. I follower interessati all’acquisto che procedono ad esso tramite questo link permettono al testimonial di ricevere una piccola percentuale sulla vendita per ogni unità acquistata.

Cos'è l'affiliate marketing

Chi può fare affiliate marketing

Verrebbe da dire che chiunque può occuparsi di affiliate marketing, tuttavia, soprattutto nell’ultimo periodo, i brand stanno cercando tutte quelle persone che hanno un proprio pubblico. Ecco, quindi, che youtuber, tiktoker e in generale persone molto attive sui social con un discreto numero di follower possono ricevere un link di affiliazione.

Per quanto riguarda il numero di seguaci,  questo dipende molto dal tipo di prodotto venduto. Non è infatti necessario che il testimonial abbia un numero molto alto di follower perché, ad esempio, potrebbe sponsorizzare un prodotto di nicchia che quindi non prevede un pubblico molto vasto.

Meglio ancora se colui che riceve la l’affiliazione sia considerato un esperto del settore dal pubblico. In questo modo i brand saranno più propensi non solo a sceglierlo come testimonial ma anche ad offrire una percentuale maggiore sugli acquisti effettuati tramite il link di affiliazione.

Quali canali vengono utilizzati

I social sono sicuramente i canali più utilizzati in quanto permettono a tutti di avere un discreto numero di seguaci e di essere scelti dalle aziende per un’affiliazione. Tuttavia, non è da escludere, ad esempio, la presenza di un link che rimanda l’acquisto di un prodotto anche su siti che fanno della parte testuale quella più importante come ad esempio forum o blog.

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5 consigli per cominciare un’affiliazione

Ecco 5 consigli che possono essere utili per tutti gli utenti che hanno intenzione di cominciare un’affiliazione con un’azienda. Naturalmente, molti di essi riguarderanno la fase iniziale, ossia come fare per ricevere un’affiliazione e quindi cominciare a guadagnare dalla vendita dei prodotti di un noto brand.

1.      Costruire un proprio pubblico

La prima cosa da fare, essenziale per poter procedere a una futura affiliazione, è quella di costruirsi un proprio pubblico. Difficilmente, infatti, se il nostro sito web multilingua e le nostre pagine social non hanno molti follower verremo notati dai brand e partiremo quindi con un’affiliazione. Per costruirsi un proprio pubblico è necessario sicuramente del tempo, ma anche la capacità di individuare un argomento che possa catturare l’attenzione degli utenti sulla rete e offrire loro contenuti sempre freschi e aggiornati.

Consigli per iniziare una affiliazione

2.      Scegliere una nicchia

Sarebbe molto semplice tuffarsi in un settore di mercato già consolidato, dove si ha la certezza di poter ottenere un vasto pubblico e delle affiliazioni che portino seri guadagni. Dopodiché, scegliere una nicchia più esclusiva, dove non è concentrata la maggior parte del consumo da parte degli utenti, potrebbe portare anche diversi vantaggi.

Non a caso è meglio diventare leader in un settore piccolo che essere uno dei tanti in un oceano molto vasto. I brand più importanti, poi, tendono a offrire una percentuale maggiore su prodotti di nicchia, poiché questi hanno generalmente un costo maggiore rispetto a quelli di consumo.

Individuare una nicchia profittevole, però, non è molto semplice: bisogna svolgere un’approfondita indagine di mercato e soprattutto capire che può esistere il rischio di optare per quella sbagliata. La scelta è tra una nicchia sicura ma non sempre profittevole e una più esclusiva, e quindi anche più profittevole, ma che comporta diversi rischi.

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3.      Recensire onestamente il prodotto

Nonostante la recensione vera e propria del prodotto non sia sempre richiesta dall’azienda che offre il link di affiliazione, quando questo avviene è necessario essere il più onesti possibile. Il pubblico tende a diffidare di una sponsorizzazione troppo benevola senza che chi la esegue abbia effettivamente provato il prodotto che vuole vendere.

Meglio, invece, sviluppare un contenuto molto approfondito che elenchi i pregi ma anche i difetti dell’articolo in vendita e che permetta agli interessati di cliccare subito sul link di affiliazione, senza svolgere altre ricerche che potrebbero far cambiare idea rispetto a un acquisto più immediato.

4.      Sfruttare i vantaggi offerti dall’azienda

Molti brand, oltre a un link di affiliazione e quindi una percentuale sulla vendita, offrono anche altri vantaggi che convincono il pubblico ad acquistare gli oggetti in questione. Pensiamo, ad esempio, al bonus di benvenuto per tutti quelli che cliccano su un link affiliazione, oppure a uno sconto o, ancora, a un maggior numero di unità acquistabili allo stesso prezzo di una singola, tutti strumenti che possono essere utili per vendere di più.

Per fare un esempio, nell’ultimo periodo chi sponsorizza una carta ricaricabile permette agli utenti, grazie all’acquisto tramite link affiliato, di ricevere una piccola somma di benvenuto da poter spendere immediatamente e, cosa ancora più interessante, la stessa persona che sponsorizza il link può a sua volta ricevere in medesimo bonus.

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5.      Sviluppare un piano parallelo

Molti si staranno chiedendo quanto effettivamente si possa guadagnare da un link di affiliazione. A questo quesito non si può dare una risposta univoca perché i fattori da tenere in considerazione sono molti. Il consiglio, quindi, è quello di sviluppare un piano parallelo, di non puntare tutto solo ed esclusivamente sulle affiliazioni.

Va infatti detto che almeno all’inizio i guadagni si manterranno bassi per poi crescere nel tempo. Oltre a questo, è opportuno ricordare che sono davvero in pochi quelli che riescono a vivere solo ed esclusivamente di affiliazioni. Lo sviluppo di un piano parallelo risulta essenziale, un piano, però, che può tranquillamente girare intorno all’affiliate marketing, facendo diventare quest’ultimo una fonte in più di guadagno, anche se non l’unica.