Contenuti per e-commerce multilingua
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Come scegliere quelli giusti
Per vendere on line e raggiungere paesi esteri è fondamentale creare un sito e-commerce multilingua. È una caratteristica dalla quale non si può prescindere se lo scopo di vendita vuole essere allargato oltre i confini nazionali.
Va da sé che, la creazione di un e-commerce che si apra al multilingue, è un’operazione che andrà a generare un aumento della visibilità del brand in questione, dei prodotti che offre al mercato di riferimento e della sua divulgazione su territori nuovi.
Tutta la manovra che fa parte di un sito e-commerce, declinata nella versione multilingua, vuole e deve comunque condurre al raggiungimento di un unico obiettivo: vendere!
Attraverso un’operazione così fatta e articolata, il sito multilingua aiuta il brand a raggiungere tutti quei potenziali clienti che diversamente non si potrebbero rintracciare. Lo scopo che deve raggiungere un sito e-commerce multilingue è quello di espandere la strategia di vendita del brand attraverso un appropriato e vincente marketing che deve essere adeguato a raggiungere livelli internazionali.
Non è importante solo la traduzione
Ora, sperare di cavarsela con una semplice traduzione del sito non è proprio la soluzione vincente per ottenere risultati a livello internazionale. L’attività da mettere sul piano di lavoro per realizzare un sito e-commerce multilingue è molto più articolata.
Entrano in gioco più fattori e più dettagli che dovranno essere tutti studiati in modo decisamente approfondito al fine di inserire il proprio e-commerce nel modo migliore all’interno di un circuito nuovo, non conosciuto e nel quale la concorrenza è sempre più attiva e alta sotto il profilo del livello qualitativo.
Tutti gli step da mettere in atto
Cinque sono gli step principali tra i quali destreggiarsi per ottenere un buon posizionamento del sito web e dunque una ottimale visibilità. Si tratta di un’analisi che servirà a convertire il possibile cliente in acquirente effettivo e perché no, anche fidelizzarlo all’acquisto dei propri prodotti.
- Studiare concorrenza e target di riferimento
- Studiare il linguaggio SEO internazionale
- Ricerca mirata delle keywords
- Ottima traduzione dei contenuti
- Strategia differenziata multilingua
Proprio quest’ultimo punto è fondamentale e da tenere in stretta considerazione quando si studia una strategia di e-commerce marketing internazionale. Non si deve pensare che la sola traduzione del proprio e-commerce possa bastare a fare breccia in utenti che appartengono ad altre realtà geografiche, linguistiche e culturali.
In tal senso, ad esempio, non bisogna cullarsi nel fatto che Google sia l’unico e/o più importante motore di ricerca nel mondo. È certamente tra in più importanti, soprattutto in Europa e America, ma non è l’unico. Al suo fianco se ne rintracciano molti altri che vantano alte percentuali di utilizzo che a volte superano anche quelle totalizzate dallo stesso Google.
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Ecco che, quando si scelgono i contenuti da inserire nel proprio sito e-commerce che ambisce a diventare un e-commerce di portata internazionale, è strettamente necessario conoscere e mettere in atto una valida strategia di marketing SEO internazionale. Ogni nazione è diversa dall’altra. Di conseguenza gli utenti sono assolutamente differenti gli uni dagli altri.
Questa realtà non può essere negata o messa da parte nella compilazione di una strategia di marketing internazionale. Al contrario deve essere tenuta in alta considerazione. Ogni nazione alla quale ci si vorrà rivolgere dovrà essere ben considerata.
Nel campo dell’e-commerce è importante capire come un preciso prodotto viene cercato dagli utenti nell’ambito di quello che è il mercato d’interesse. Proprio in tale ottica è bene tenere presenti due aspetti:
- la nicchia di mercato
- la concorrenza
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Gli strumenti a disposizione
Insomma, è fondamentale capire dove andare ad agire per accaparrarsi il potenziale cliente. Per fare questo ci si avvale di strumenti specifici e strategici che ampliano in tal senso le vedute e le conoscenze.
Attraverso il loro utilizzo e la loro consultazione è possibile stabilire se il prodotto per il quale si sta lavorando è effettivamente cercato in paesi esteri e, se lo è, attraverso l’impiego di quali parole chiave. E, per quanto riguarda l’aspetto legato alle keyword, bisogna effettuare la ricerca tenendo nella dovuta considerazione le differenze linguistiche che possono esistere in un paese dove c’è il bilinguismo.
Senza andare molto lontano, tra l’inglese e la lingua americana esistono sostanziali differenze linguistiche. Si contano circa 4000 vocaboli per i quali queste due lingue differiscono e che non può essere definita una piccola differenza. Ecco che, focalizzare nel modo corretto le parole esatte utilizzate e, quindi, da impiegare nella traduzione nel modo più adeguato è fondamentale per raggiungere il target di riferimento. Altrimenti tutto il lavoro sarà nullo.
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Clicca quiIl punto è individuare i mercati emergenti relativi al prodotto in questione e tenere conto dei punti dai quali non si può prescindere prima di lanciare il proprio e-commerce e i propri prodotti. Insomma, non si tratta solo di una traduzione ma è fondamentale eseguire proprio un’operazione di riscrittura dei contenuti.
Questi dovranno essere scritti in modo ottimale nella lingua palata dal target di rifermento e soprattutto dovranno riportare le keyword o parole chiave scritte nel linguaggio della nazione nella quale si va ad agire.
Se alla base non si fa un’analisi così attenta, si rischia di perdere un’importante fetta di mercato che comprende non solo coloro che diventeranno effettivi clienti, ma anche tutti i visitatori che possono comunque diventare importante veicolo di divulgazione per il sito e il prodotto.
Una o più keyword
Per restare nel campo delle parole chiave, il discorso si fa anche più ampio. Può esistere la necessità di destreggiarsi tra due o anche più parole chiave. In un paese estero, un determinato prodotto, che sia nell’ambito alimentare piuttosto che nella moda, può essere cercato sotto più vocaboli.
Ecco, l’acquisizione di questa informazione è altre sì importante come tutto il resto. Se si perde questo treno, ovvero posizionare il proprio prodotto attraverso più plausibili parole chiave, si rischia di perdere la partita.
Di fianco al discorso legato alle keywords ce ne sono poi altri altrettanto importanti. Avviare un progetto SEO internazionale comporta la presa in considerazione di vari punti e aspetti.
Si tratta di una valutazione, di uno studio che deve volgere alla definizione di una strategia ad ampio spettro. È fondamentale individuare i mercati di riferimento, i principali termini di riferimento e captare gli aspetti legati alla competitività del prodotto in questione calato in quello specifico contesto economico, culturale, territoriale e linguistico.
Dicono di noi:
Scegliere i contenuti da inserire nel proprio sito e-commerce, dunque, non è certamente un’operazione che si riduce a poche battute. Ci sono dei punti essenziali di cui tener conto. Prescindere da questi significa immettere su un mercato estero un proprio prodotto che rischia di non posizionarsi nei motori di ricerca giusti e di non scalarne le vette.
Ed ecco che in tal senso è opportuno fare una cernita dei mercati e capire su quali puntare perché interessati ai prodotti da mettere nella vetrina del proprio e-commerce.
A tal fine è importante studiare i comportamenti di chi naviga in rete per avere un quadro su quelli che sono gli effettivi interessi manifestati e tracciati dagli utenti nei paesi esteri. Attraverso questa attenzione, la strategia SEO internazionale partirà in modo mirato e senza dispersione.
È importante anche un altro aspetto. I contenuti da proporre devono essere nuovi. Questo significa che il loro aggiornamento è fondamentale affinché il prodotto possa risultare appetibile e raggiunto dall’utente finale.
Da non sottovalutare anche il layout con il quale si presenta il contenuto. Anche l’aspetto estetico ha una sua valenza e cambia da paese a spese, perchè anche sotto questo aspetto esistono differenze importanti tra le varie culture.
Lo studio della forma sotto la quale presentare un prodotto è, dunque, fondamentale ai fini di una conversione da potenziale a effettivo cliente. Se un sito non è apprezzabile da un punto di vista estetico e quindi non rapisce l’interesse dell’utente, beh in un clic verrà irrimediabilmente abbandonato.
Insomma, mettere su un sito di e-commerce non è affare semplice. Bisogna prestare attenzione a molti aspetti. Diventa ancor più complesso se l’ambizione è espanderlo a un mercato internazionale, manovra che determina interventi complessi ma non certamente impossibili. Ciò che occorre è avere a disposizione le competenze necessarie e sfruttare gli strumenti a disposizione.
Bisogna certamente osservare in modo rigido una serie di regole che partono dalla impeccabile e attenta traduzione del testo nel linguaggio giusto per il paese nel quale si vuole agire. Altre sì importanti l’individuazione delle corrette parole chiave, dell’utilizzo dei giusti motori di ricerca e non per ultimo lo studio del target di riferimento.
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Un contenuto per essere valido ai fini di una vendita on line deve dunque contenere tutte queste caratteristiche. Nessuna è più o meno importante dell’altra. Tutte insieme concorrono al raggiungimento dell’obiettivo finale che è vendere e fidelizzare il cliente.
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