eCommerce: perché è così popolare nell'Italia di oggi e perché sfruttarlo per far crescere la propria impresa

eCommerce: perché è così popolare nell'Italia di oggi

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eCommerce: perché è così popolare

Quello dell’eCommerce multilingua è un settore che è in crescita ininterrotta dal momento in cui è nato. Non ci sono segnali del fatto che possa subire flessioni nel futuro e anzi le prospettive continuano a essere di ulteriore sviluppo. In un certo senso, è in atto una rivoluzione, non tanto dei consumi quanto delle abitudini dei clienti e della loro modalità di scegliere e acquistare molte tipologie di prodotti. Una rivoluzione che alcuni esperti hanno paragonato al passaggio dall’epoca del veicoli a vapore a quello dei veicoli a benzina.

 

Con queste premesse, è chiaro che tutte le attività commerciali ne siano coinvolte, ed è uno di quei casi in cui sottovalutare la situazione e non adeguarsi al nuovo trend potrebbe alla lunga comportare molti problemi. Se ancora la vostra attività non è attrezzata per un eCommerce o se l’attuale piattaforma non vi soddisfa, la cosa migliore è rivolgervi a una web agency specializzata, con professionisti che sapranno consigliarvi la soluzione migliore in base alle vostre esigenze e al vostro budget.

Cos’è l’eCommerce

Con eCommerce s’intendono quell’insieme di comportamenti, sia da parte del venditore che dell’acquirente, che permettono di mettere a disposizione, acquistare e ricevere un bene senza che l’acquirente si rechi in una struttura fisica localizzata, come per esempio un normale negozio.

Si può trattare di un oggetto fisico oppure virtuale (per esempio, dei codici per un videogame) o, ancora, di un insieme di informazioni strutturate e finalizzate a uno scopo (per esempio, un corso). In ogni caso, l’acquirente sceglierà e acquisterà via internet e, nel caso di un bene fisico, lo riceverà tramite corriere.

In questo senso, anche i servizi di food delivery di un ristorante sono configurabili come eCommerce e, infatti, ne possiedono tutte le caratteristiche: il cliente non si reca nel locale, sceglie ciò che vuole mangiare su un menù che trova sul sito web del locale stesso, paga e quindi riceve il cibo.

Lo precisiamo perché qualche volta, in Italia, si pensa all’eCommerce marketing come a un qualcosa che sia adatto solo a grandi aziende come Amazon, oppure che debba necessariamente coinvolgere persone che abitano dall’altra parte del mondo.

Invece, il verduriere sotto casa che ogni mattina mette sul suo sito multilingua l’elenco della merce disponibile e il prezzo e poi consegna il pacchetto ordinato e pagato a chi magari abita dall’altra parte della strada… beh, questo è un ottimo esempio di eCommerce molto funzionale, che permette al cliente di non fare code e al venditore di organizzare la propria attività in maniera più razionale.

Quando nasce l’eCommerce

Quando nasce l’eCommerce

L’eCommerce nasce in pratica insieme a internet e ne segue passo passo la storia. Negli Stati Uniti, la prima vendita ufficiale avvenuta in rete è del 1994, quando su NetMarket, un contenitore antesignano dei moderni siti eCommerce,  viene venduto un album di Sing.

L’anno successivo, nel luglio del 1995, da un magazzino di Seattle viene confezionato e spedito un libro: è la prima vendita di Amazon, ditta creata e gestita da Jeff Bezos.

La grande rivoluzione di Amazon fu che il cliente poteva ricercare il libro preferito digitando il titolo o l’autore anziché scorrere un elenco da capo a fondo alla ricerca di ciò che lo interessasse. Per noi, oggi, la cosa sembra ovvia, ma c’è stato un momento in cui non era per niente.

Nello stesso anno nasce eBay, un tempo chiamato AuctionWeb.

In Italia, in quegli anni, di fatto internet non esiste. È vero che ufficialmente la rete esiste dal 1986, ma ci vuole una decina d’anni perché nascano i primi siti italiani in generale, non solo di eCommerce.

Il primo acquisto da un sito italiano, e questo è significativo, è da parte di un cliente californiano. Dal sito di IBS.it viene acquistato il libro di Andrea Camilleri, “La Concessione del Telefono”.

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Da quel momento, anche da noi, l’eCommerce comincia a crescere. Il ritmo è inferiore rispetto ad altri Paesi, complici le infrastrutture che si sviluppano molto lentamente e che, ancora oggi, in molte zone d’Italia non consentono che velocità di connessione molto inferiori rispetto alla media della maggioranza degli altri Paesi industrializzati.

Una decisa spinta alla realizzazione di eCommerce, nel nostro Paese, è avvenuta nel biennio 2020-2021. Infatti, il governo italiano, per far fronte alla crisi pandemica, ha optato per i lockdown più marcati, frequenti e duraturi di quasi tutti i Paesi al mondo, con chiusure ripetute di molte tipologie di negozi e drastiche limitazioni agli spostamenti per lunghi periodi.

È stato quindi normale che si rivolgesse alla rete per i propri acquisti anche chi non l’aveva mai fatto prima, non avendo possibilità di acquistare in altro modo.

E anche commercianti che avevano fino a quel momento ritenuto superfluo o marginale crearsi una presenza in rete, si sono invece rivolti a una digital agency per lo sviluppo del proprio  eCommerce, quasi sempre con ottimi risultati.

In questo campo, l’Italia ha comunque un piccolo record: gli acquisti avvengono con più frequenza dallo smartphone rispetto alla media degli altri Paesi.

Vantaggi per la propria attività

Vantaggi per la propria attività

La situazione attuale vede sempre più persone rivolgersi al web per i propri acquisti, mettendo in secondo piano la possibilità di recarsi in un negozio fisico.

Questa tendenza comincia a svilupparsi in maniera decisa anche per gli alimentari. Infatti, tutte le maggiori catene hanno ormai implementato fra i propri servizi anche l’eCommerce.

Quello che fino a poco tempo fa poteva essere un lusso, cioè il ricevere la merce a casa, è oggi diventato una modalità pratica ed economica, conveniente sia per il cliente sia per il fornitore.

Vediamo alcuni dei vantaggi di creare eCommerce dal punto di vista di esercenti, venditori e fornitori di servizi.

Il primo e più ovvio vantaggio è la possibilità di espandere la propria rete di vendita, che quindi non è più limitata alle persone che possono fisicamente raggiungere l’attività o il negozio, ma è virtualmente l’intero mondo dei fruitori di internet.

 Molto importante è anche la riduzione dei costi di gestione. Rispetto a un negozio fisico, è chiaro che ci sono molte spese in meno, ma anche se già si possiede un negozio fisico l’introduzione dell’eCommerce non comporta spese in più, al di là della piattaforma di eCommerce stesso, e dà invece la possibilità di ampliare molto il giro d’affari.

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Il rapporto col cliente non ne viene a soffrire, anzi. Se il cliente è occasionale, allora non c’è differenza fra negozio fisico e virtuale, se invece il cliente è fidelizzato, le pratiche di eCommerce permettono di comunicare direttamente con lui inviando notifiche e offerte riguardo ai prodotti a lui più graditi.

Il fatto che il negozio sia sempre aperto favorisce poi la fruizione da parte di coloro che per motivi di lavoro o abitudini, pur magari non essendo fisicamente troppo distanti, non avrebbero possibilità di recarsi in negozio.

Le attività di promozione sono poi molto più economiche e tempestive, rispetto ai tradizionali volantini o manifesti. L’utilizzo degli algoritmi dei motori di ricerca e del social marketing permette poi di raggiungere con molta precisione proprio il segmento di pubblico che potrebbe essere interessato a quanto proponiamo.

Di fatto, in conclusione, non esistono motivi che possano sconsigliare l’implementazione di un eCommerce, qualunque sia la propria area di attività.