I linguaggi di programmazione web più noti
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Linguaggi di programmazione
Anche chi non s’ intende particolarmente d’ informatica avrà sicuramente sentito parlare almeno una volta di linguaggi di programmazione, ovvero le lingue attraverso le quali operano i computer. In altre parole, si tratta di un modo formale e convenzionale per tradurre i concetti astratti dell’uomo in codici macchina, potendo così sviluppare software grazie a una comunicazione efficace delle istruzioni al computer stesso.
Tutti i sistemi informatici, infatti, lavorano, procedono, immagazzinano e gestiscono le informazioni attraverso un codice binario. Leggere grandi insiemi di dati in questo formato sarebbe impossibile e per questo sono stati creati proprio dei linguaggi di programmazione appositi, in grado di tradurre questo codice in una lingua più facilmente comprensibile e gestibile dai programmatori.
Caratteristiche dei linguaggi di programmazione web
Ad oggi esistono diversi linguaggi di programmazione, tutti accomunati da alcune caratteristiche ed elementi. Tutti i linguaggi utilizzati per lo sviluppo software presentano infatti set di istruzioni di regole descritte o dei comandi, così come apposite strutture di dati, ovvero meccanismi appropriati per una corretta gestione e organizzazione di dati complessi.
Allo stesso tempo presentano anche variabili e costanti, ossia dati memorizzati o da memorizzare e l’espressione, ovvero una combinazione di costanti e variabili unite da un operatore. Infine, sono accomunati anche dalla presenza di strutture di controllo, cioè i sistemi che dirigono il flusso di esecuzione di un programma e un sottoprogramma, nonché un gruppo di codici sorgente che può essere ripreso in qualunque punto del programma stesso.
I linguaggi di programmazione web più conosciuti
Al di là delle caratteristiche e degli elementi che li accomunano, come già accennato, esistono però diversi linguaggi di programmazione che tra loro presentano anche delle differenze e possono essere scelti dai programmatori in base alle proprie singole esigenze.
Vediamo quali sono i linguaggi di programmazione più conosciuti.
Pyton
Tra i linguaggi di programmazione più noti troviamo senza dubbio Python, ideato negli anni Novanta e da allora ampiamente diffuso e scelto anche in contesti tra loro molto diversi. Si tratta di un linguaggio di programmazione di alto livello, molto versatile, intuitivo e leggibile, per questo particolarmente adatto anche ai principianti. Tra i diversi utilizzi spiccano in particolar modo lo sviluppo di applicazioni e videogame, computazione numerica, scripting, system testing, data analysis, integrazione con l’AI e l’utilizzo nelle piattaforme social.
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Java
Impossibile non citare Java, creato anch’esso nel corso degli anni Novanta, è oggi considerato tra i linguaggi di programmazione ad alto livello più sicuri, affidabili, veloci, in costante aggiornamento. E’ molto pratico e comodo grazie alla sua precompilazione ed è particolarmente consigliato per la creazione di app per dispositivi Android e software aziendali.
Per entrare ancor più nel particolare, Java è un linguaggio nato per essere semplice e familiare, indipendente dalla piattaforma, robusto, per contenere strumenti per il networking e per eseguire codice da sorgenti remote in maniera assolutamente sicura.
PHP
Passiamo poi al linguaggio di programmazione PHP, una delle più conosciute basi della stessa programmazione web, nato nel 1994. Negli anni è diventato il linguaggio senza dubbio più usato per la creazione dei siti web e ancor di più con l’avvento del CMS WordPress, un importante strumento software per la gestione di siti web scritto proprio in PHP.
Inizialmente concepito dunque per la programmazione di pagine web dinamiche, attualmente risulta particolarmente indicato anche per lo sviluppo di applicazioni stand-alone, applicazioni web lato server e script.
Javascript
Ampiamente conosciuto anche JavaScript, questo grazie alla sua versatilità e all’adattabilità a molteplici applicazioni, questo linguaggio di programmazione web multi-paradigma, è stato standardizzato per la prima volta nel 1997 e oggi è uno dei più utilizzati per la creazione di siti web multilingua, app e giochi per browser.
Nello specifico però risulta particolarmente indicato nella programmazione web lato client nonché per la creazione di effetti dinamici interattivi. Ad oggi quasi la totalità dei siti online vede in tutto o in parte l’utilizzo di JavaScript.
Swift
Tra i più noti troviamo anche il linguaggio di programmazione web Swift, sviluppato dal colosso Apple per poter dare vita a molteplici applicazioni compatibili con i sistemi operativi IOS, MacOS, tvOS, iPadOS, watchOS e Linux. Questo linguaggio open source è abbastanza facile da comprendere e utilizzare grazie a una grafica semplice e intuitiva e ha un’origine relativamente recente che risale alla distribuzione ufficiale del 2015.
TypeScript
Molto conosciuto anche TypeScript, linguaggio di programmazione web open source sviluppato nel 2012 da Microsoft. Nello specifico si tratta in realtà di un’estensione del linguaggio JavaScript progettata per lo sviluppo di notevoli e importanti applicazioni. In altre parole, presenta la struttura già esistente di JavaScript, ma con caratteristiche più potenti e flessibili; può dunque essere compilato in JavaScript per essere poi interpretato da qualunque app o web browser.
R
Anche il linguaggio di programmazione R è indubbiamente noto e diffuso, in particolar modo nel settore specifico della statistica e delle analisi numeriche. Si tratta di un linguaggio open source disponibile per diversi sistemi operativi, considerato un’ottima opportunità per il futuro. Inoltre, è particolarmente consigliato a ingegneri e statistici all’opera con l’analisi di grandi gruppi di dati e nei campi del data science e della machine learning. Da ciò deriva il suo ampio utilizzo soprattutto nei settori della finanza, dell’econometria, dell’epidemiologia e della ricerca biomedica.
Dicono di noi:
Rust
Passiamo anche al linguaggio Rust, multi-paradigma e generico, apparso per la prima volta nel 2010 e creato da Mozilla. Rust è indubbiamente veloce ed efficiente soprattutto nel consumo di memoria: si presenta principalmente come un linguaggio di programmazione di sistema, ovvero con il quale creare sistemi operativi o applicazioni compatibili con Windows, MacOS o Linux. Ciò che lo contraddistingue in maniera particolare sono la gestione degli errori e la gestione del salvataggio, i quali concorrono entrambi nel proporre una sicurezza maggiore.
Ruby
Infine, vediamo il linguaggio di programmazione web open source Ruby, nato nel 1995 grazie a un noto informatico giapponese. Viene utilizzato soprattutto per lo sviluppo di applicazioni web grazie alla sua semplicità e alla notevole produttività e presenta una gestione automatica della memoria e supporta molteplici paradigmi di programmazione. Inoltre, viene eseguito su quasi tutti i sistemi operativi compresi i canonici Windows, MacOS e Android.