KPI e metriche per e-commerce

KPI e metriche per e-commerce​

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Capiamo quali sono quelle davvero indispensabili

Ogni volta che pensiamo di acquistare qualcosa, la nostra prima idea è quasi sempre quella di cercarla online. Un sito che la vende ci sarà quasi sempre, ma da dove nasce questa abitudine che oggi diamo praticamente per scontata e che in realtà ha una storia molto recente?

Tutto forse nasce con l’arrivo in Italia di colossi come Amazon e Ebay, da quel giorno la corsa agli e-commerce multilingua non si è mai interrotta e ogni ora sono tantissime le realtà imprenditoriali che sbarcano online, speranzose di trovare in questo mondo il proprio “El Dorado”.

Sebbene questo potenzialmente sia possibile per tutti, non è così semplice. In questo articolo vedremo esattamente cos’è un e-commerce, nelle sue particolarità, ma soprattutto ci concentreremo nello scoprire come si monitorano le attività di un sito di questo tipo. Quali sono gli indicatori cruciali che dobbiamo tenere d’occhio per sapere se stiamo andando bene oppure no.

Risponderemo a questa e a molte altre domande in questo breve pezzo, procediamo.

Cos’è un e-commerce

Partiamo dunque dalle basi del discorso, se siete qui già saprete nei minimi dettagli cos’è un e-commerce, ma rispolveriamo il concetto per i meno ferrati e magari per far scoprire a voi nuove particolarità di questo particolare sito.

L’e-commerce è appunto una tipologia particolare di sito web che si comporta molto semplicemente come un negozio tradizionale, ma trasportato in ambito web. Un e-commerce sarà dunque caratterizzato da migliaia, se non milioni di pagine, ognuna riservata ad un singolo prodotto che il sito vuole vendervi.

Cos’è un e-commerce​

Questi prodotti vengono poi riuniti in categorie e sottocategorie, in un classico sistema ad albero dove da una grande categoria si può arrivare sino a quasi il singolo prodotto scendendo tra le sottocategorie varie.

Un sito che molto più di altri deve stare dunque attento a tanti fattori per sopravvivere, tutti legati alla vendita dei propri prodotti. Un sito e-commerce per avere successo deve:

  • Avere un vasto catalogo. Come nei negozi tradizionali, anche nell’ambito web avere una vasta selezione di prodotti è fondamentale per fornire un’ampia scelta al proprio cliente, facendogli credere che qualsiasi cosa di cui lui abbia bisogno è sul vostro sito.
  • Utilizzare l’ ottimizzazione SEO. Un buon e-commerce deve essere accuratamente preparato per essere ottimizzato per i motori di ricerca. Questo include tutta una serie di tecniche che non è questo il luogo in cui spiegarle, ma che permetterà all’e-commerce di salire tra i risultati di ricerca fino al primo magari.
  • Ottimizzazione Mobile. Il vostro sito deve essere assolutamente responsive, ovvero deve adattarsi al device che l’utente usa. In particolar modo oggi la maggior parte del traffico viene da mobile, dunque se il vostro sito non è ottimizzato per questo, ci saranno molte poche vendite e guadagni per voi e la vostra azienda.
  • Infine, per chiudere il quadro e-commerce, una cosa che non deve mai essere trascurata è sicuramente la parte social della vostra azienda. I social media network hanno certamente cambiato il mercato, non sfruttarli non solo è stupido, ma controproducente.

Queste sono dunque alcune indicazioni su come mettere in piedi un e-commerce di successo, ma cosa ci dice se stiamo andando bene o male? In questo caso entrano in campo i KPI ad aiutarci.

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KPI: di cosa si tratta

Abbiamo dunque visto, molto brevemente e per sommi capi, come sviluppare un sito e-commerce che quanto meno abbia già una buona base di partenza su cui strutturare il suo futuro di successi. In questo ambito però non ci si può affidare solo al sentimento e alle intuizioni, arrivati ad un certo punto servono dati, indicatori freddi, statistici e matematici. Questi sono i KPI.

KPI è un acronimo e sta per Key Performance Indicators. In italiano questa definizione si può tradurre con “indicatori chiave dei risultati”, una traduzione che ci indica già una via, una strada di comprensione per questi nuovi elementi.

Dunque, i KPI sono dei dati, che dobbiamo monitorare nel tempo e che ci restituiscono il polso del nostro e-commerce. In altre parole, è come se fossero le nostre analisi del sangue, i KPI sono i vari indicatori chiave dell’analisi, ovvero quelli più importanti.

È infatti importante non confondere i KPI con le metriche.

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I KPI fondamentali per un e-commerce

Abbiamo dunque visto cosa sono i KPI e che non vanno confusi con le metriche, dunque quali sono i KPI fondamentali per un sito e-commerce? Nessun problema, procediamo subito a scoprirli insieme.

I Kpi fondamentali per una e-commerce

Numero di visitatori unici

Iniziamo da uno degli indicatori più base che però possono già contribuire ad aiutarci a dare un inquadramento al nostro sito. Il primo KPI sono ovviamente i visitatori unici del nostro sito, ovvero gli utenti che entrano sull’e-commerce e lo visitano.

Questo valore molto base già ci può dare molte risposte: può dirci quanto è popolare il nostro sito online, quanti di questi visitatori poi convertono e quanti invece non acquistano.

Ad esempio, un numero di visitatori unici alto è un buon indicatore, ma se non corrisponde ad un aumento delle vendite, ci sarà qualche problema più profondo.

Numero delle transazioni

Passando avanti troviamo il numero delle transazioni che vengono effettuate sul nostro sito, che è un valore importante, ma va valutato sempre nell’ottica di altri KPI. Ad esempio, un numero di transazioni non è necessariamente un dato negativo se la media del valore delle transazioni è alto.

Chiaramente il discorso vale anche al contrario.

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Valore medio degli ordini

Il valore medio degli ordini è un altro dato molto importante, è ci dice statisticamente quanto spendono i nostri utenti sul nostro sito, dandoci appunto una media dei loro carrelli.

Un valore medio degli ordini alto è ovviamente importante, ma va visto sempre nell’ottica di altre KPI, come il margine medio degli ordini.

Margine medio degli ordini

Il margine medio degli ordini è certamente tra i KPI più importanti nell’ambito e-commerce, in quanto ci indica in media quanto noi marginiamo da ogni singolo ordine.

Il margine degli ordini può variare molto soprattutto nel caso di e-commerce che vendono una vasta pluralità di prodotti che possono far guadagnare percentuali. Calcolare queste, ma anche altre percentuali e possibilità per la propria impresa è possibile, soprattutto affidandosi ad un team di esperti come quello di Drinking Media. Valutando le tue esigenze ti aiuteremo a raggiungere i risultati migliori per la tua azienda nel minor tempo possibile.