La strategia di “Link-Exchange”

La strategia di “Link-Exchange”

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Definizione, pratica e popolarità

Sicuramente hai già sentito parlare di Link-Exchange, Swapping Backlinks o Reciprocal Linking: sono diverse espressioni che indicano la stessa cosa. 

La strategia di “Link-Exchange”, pratica di grande diffusione fino a pochi anni fa per ottimizzare il posizionamento SEO di un sito web e quindi aumentare l’autorità di un dominio, è ormai relativamente entrata in disuso.

Ma di che cosa stiamo parlando esattamente? Per iniziare vediamo prima di tutto in che cosa consiste un Link-Exchange.

Cos’è il “Link-Exchange”?

“Link-Exchange” significa letteralmente “scambio di link”, e si verifica quando due proprietari di siti web si mettono d’accordo per pubblicare ciascuno i link dell’altro nelle proprie pagine al fine di migliorarne il posizionamento SEO e quindi ottenere più click attraverso il traffico di riferimento degli utenti. 

Insomma, il meccanismo è piuttosto basico: tu linki me che io linko te. È buona pratica che il link sia inserito in maniera sensata all’interno della pagina; l’obiettivo di ottimizzazione SEO non può prevalere sull’importanza di avere un sito dai contenuti ben strutturati e costruiti in modo chiaro ed efficace per essere fruito dall’utente. 

Quindi no ai collegamenti artificiosi che rischiano di far scappare i visitatori/potenziali clienti.

Se sei arrivato fin qui, vorrai sicuramente scoprire se si tratta o meno di una buona strategia. Continua a leggere per saperne di più.

Cos’è il “Link-Exchange”?

La strategia di “Link-Exchange” si può considerare efficace?

La pratica di scambiarsi i link avviene generalmente tra due siti web simili tra loro dal punto di vista dell’autorità di dominio. 

Il “link-Exchange” non avviene solo tra blog e siti web minori, come si potrebbe pensare, ma anche da pagine di colossi aziendali che generano svariati milioni di visitatori ogni mese. 

Secondo alcuni dati scientifici, sembra che la percentuale di pagine web che presenta “Link-Exchange” si aggiri intorno al 74%. 

In pratica, esistono interi gruppi di siti web collegati indirettamente l’uno all’altro, con lo scopo di crescere tutti insieme. 

Il beneficio principale è sicuramente quello di ottenere un vantaggio nella scalata dell’algoritmo di Google, grazie all’impressione di fiducia generata dalla presenza del backlink o link ricevuto in cambio. 

In effetti, se si è collegati tramite backlink a domini super autorevoli, ciò non può che costituire un enorme vantaggio. 

Come avevamo accennato in precedenza, la strategia di “link-Exchange” costituisce un argomento divisivo. Cosa dicono gli esperti? Cosa è raccomandato nelle linee guida di Google?

Ti consigliamo di proseguire la lettura per approfondire.

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La pratica di “Link-Exchange” oggi

Praticata ad ampio raggio e in maniera indiscriminata almeno fino al 2015, oggi la pratica di “Link-Exchange”, benché tuttora esistente, è diventata oggetto di dibattito

In effetti, gli esperti di SEO e link building difficilmente ti consiglieranno questa strategia. 

Questo scambio di link incrociati tra webmaster è stato decisamente abusato conducendo a “schemi di link” che si sono poi rivelati controproducenti nel posizionamento SEO. Il problema non sembra essere tanto lo scambio di link in sé e per sé, ma il suo utilizzo eccessivo. Anche Google Webmaster afferma che l’abuso (ma non l’uso entro una certa misura) di backlink è una pratica che non è considerata conforme alle sue linee guida. 

Secondo Google, insomma, la pratica di scambio di link deve svilupparsi in modo naturale, senza creare stuffing, ovvero intasare i siti web. In ogni caso non risultano casi noti di webmaster che sono stati penalizzati da Google o segnalati per abuso di “Link-Exchange”. Al momento l’algoritmo non sembra infatti essere in grado di distinguere la differenza esistente tra un backlink naturale e un uso gonfiato di questa strategia.

Strategia Link Exchange

La strategia di “Link-Exchange”, comunque, in alcuni casi è totalmente da evitare. Consigliamo caldamente di non farvi ricorso, ad esempio, nel caso i link esterni superino già di almeno il doppio il numero dei link interni, oppure se si riferiscono a siti web troppo recenti (con meno di due anni “d’età”), considerati ancora non sufficientemente solidi. 

Al di là di webmaster e persone che conosci direttamente, ti chiederai sicuramente com’è possibile trovare online buone opportunità di scambio. Un’ottima risorsa in tal senso è rappresentata dalla crescente popolarità di gruppi privati presenti sui social, come ad esempio Facebook e Slack. Queste comunità funzionano in modo abbastanza semplice: per non violare le regole del gruppo e non subire restrizioni è sufficiente dare qualcosa a chi ci offre a sua volta qualcosa in cambio. 

Se il tuo sito web è ricco di contenuti di qualità ed è costruito su basi forti, gruppi privati come questi possono rappresentare per te una fantastica opportunità di crescita.

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Come praticare il “Link-Exchange” in sicurezza

Una buona regola generale è sicuramente quella di verificare la qualità, l’autorevolezza e il livello del sito web con il quale si desidera effettuare uno scambio di link. A questo punto, è importante essere generosi con il blog o la pagina con il quale si vuole essere connessi, in modo da ricevere in cambio lo stesso trattamento. 

Ecco qualche buona norma di sicurezza più specifica: 

  •  Non scambiare backlink con webmaster che non conosci bene e con cui non sei in buoni rapporti 
  • Assicurati che la percentuale di link nella tua pagina rientri nella norma, sia dal punto di vista delle linee guida di Google sia in confronto con i tuoi competitor 
  • Non usare la strategia di “Link-Exchange” come strumento primario di ottimizzazione SEO: meglio incorporare questa pratica con altre 
  • Una buona percentuale di backlink nel tuo sito web multilingua non dovrebbe superare il rapporto 1 a 10 rispetto a link esterni che connettono le pagine con altre risorse.

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In conclusione

Ora sai certamente tutto ciò che ti occorre in merito alla strategia di “Link-Exchange”.

Ti raccomandiamo di seguire in nostri consigli, ricordandoti di usare il buon senso. Come raccomanda Google, un uso eccessivo dei backlink non è raccomandabile in nessun caso.

Siamo felici che tu sia arrivato fino in fondo nella lettura di questo contenuto. Ci auguriamo di essere stati d’aiuto. Buon lavoro!