Perche fare un Ads su Google e non su Bing?

Perche fare un Ads su Google e non su Bing?​

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Ads su Google o su Bing?

Il digital advertising è il vero protagonista del web: grazie ad alcuni circuiti pubblicitari, infatti, riesce a far crescere la competitività e a decretare il successo di molte attività.

La pubblicità online è da considerarsi oramai un requisito irrinunciabile per chi vuole raggiungere degli obiettivi concreti su internet.

Il principio di fondo è lo stesso della vita fuori da internet: solo attraverso una campagna pubblicitaria ben fatta è possibile emergere nel mare magnum delle offerte disponibili.

Vediamo qui di seguito di capire meglio che cosa è il digital advertising e successivamente dare risposta alla domanda che molti si pongono: meglio Ads su Google o su Bing?

Perché fare digital advertising

Le campagne di web advertising possono costruire il successo di un’impresa soltanto se vengono concepite in maniera estremamente minuziosa, valutando ogni fattore coinvolto.

La priorità principale di ogni campagna sarà ovviamente quella di andare a tradurre visualizzazioni e click in vere e proprie vendite di prodotti e/o servizi. Maggiore sarà il tasso di conversione, in rapporto al budget investito, e più grande sarà il successo della campagna.

A nulla servirà infatti il cosiddetto “traffico organico” per permettere ad un brand di ottenere obiettivi importanti. L’idea di fondo di molte campagne web è quella di andare ad intercettare la domanda (l’utente che esegue una determinata ricerca sul web), proponendo la propria soluzione alla richiesta.

Perché fare digital advertising

In questa maniera si va a trovare il cliente già orientato all’acquisto, ma vi sono anche metodologie di advertising che vanno addirittura a stimolare il desiderio inconscio o ancora inespresso dell’utente inconsapevole.

Una delle parole fondamentali del digital advertising è senza dubbio “target”; infatti, si possono andare ad intercettare tutte le tipologie di utenti, ed in base alla scelta del target cambierà la strategia.

Le richieste proposte dall’utente a Google o Bing, i due più famosi ed importanti motori di ricerca del mondo, vengono eseguite, bisogna ricordarlo, da utenti che si stanno per trasformare in consumatori.

Ogni attività pubblicitaria ha la necessità prima di definire il contesto: analisi del target ed obiettivi. Senza questi dati fondamentali non si potrà andare a sviluppare una strategia organica che consenta di investire il budget, monitorare i risultati e l’assestamento degli stessi.

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Il digital advertising su Bing

Quando si parla di Bing bisogna sempre ricordare che questo è il secondo motore di ricerca del mondo. Un vero protagonista mondiale del web marketing.

Vi è però da dire che i suoi numeri, se confrontati con quelli di Google, evidenziano ancora una differenza importante. Secondo alcuni studi statistici soltanto il 9% degli utenti utilizza Bing nelle proprie ricerche.

Google, il colosso dei colossi di questo mercato, invece viene utilizzato dal 75% degli utenti, mentre il rimanente 16% viene diviso tra gli altri motori di ricerca esistenti.

Seppure Bing risulti essere il secondo motore di ricerca al mondo, è dunque evidente che la proporzione con il motore di ricerca di casa Alphabet è improponibile.

Vi è però da sottolineare che il pubblico ristretto di Bing non va assolutamente sottovalutato. Bing è di proprietà Microsoft ed è impostato di default su tutti i browser Edge di Windows.

Alcune funzioni di Bing si rivelano estremamente comode per l’advertising, proprio in funzione della sua consapevolezza di rappresentare una nicchia.

Ad esempio, è possibile importare le campagne di advertising che si sono già sviluppate su Google, comodamente su Bing, con una semplice copia.

Il digital advertising su Bing

Il digital advertising su Google

Parlare di Google è diventato quasi obsoleto: stiamo infatti parlando del sito più visitato al mondo. Di gran lunga. Addirittura, si sono creati dei neologismi in moltissime lingue al fine di indicare il suo utilizzo: in italiano si è scelto “googlare”.

La potenza di Google si è assestata nel tempo anche grazie all’affiancamento ad altri servizi come le e-mail, le news, Maps… che possono essere integrabili ad una campagna di advertising.

Non solo: nel 2006 Google ha acquisito anche YouTube, il colosso del video sul web, e ciò permette di utilizzare anche questo canale ai fini delle Adv.

Ma le possibilità di advertising con Google non si fermano qui: infatti dietro al colosso statunitense vi è un vero e proprio network di siti e portali che si affidano a Google come distributore di pubblicità grazie a banner e remarketing.

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Meglio l’advertising con Google o con Bing?

La risposta è molto semplice: meglio fare Ads su Google. La motivazione risiede nei numeri riportati poco sopra e per la qualità dei suoi servizi e degli strumenti di advertising.

Vi è però da segnalare che la qualità delle visite di Bing è da considerarsi più alta: gli annunci inseriti su Bing sembrano riportare un tasso di conversione maggiore.

Non vi è dubbio però che qualunque sito multilingua voglia incrementare il proprio rendimento debba necessariamente puntare sul sito più visitato al mondo: Google.

Detto questo bisogna dire che, vista la grande varietà di opportunità che il colosso americano mette a disposizione, è senz’altro necessario andare a scegliere la modalità più adatta al proprio tipo di business.

Nel digital advertising si possono perseguire diversi obiettivi come la brand awareness, il traffico, la vendita online, la vendita offline (Drive to store), lead generation, engagement e aumento follower, download.

Ognuno di questi obiettivi è assolutamente raggiungibile tramite Google, ma bisognerà optare per modalità differenti per impostare la campagna ads. Vediamo qui di seguito alcune di queste tipologie di campagne.

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Campagne Search

Vere e proprie regine di Google, questo tipo di campagna si incentra sul creare ads nelle pagine dei risultati di Google. Come noto gli utenti non vanno oltre alla seconda pagina della SERP ed è quindi evidente l’importanza di questo tipo di pubblicità che fissa in alto nelle liste l’annuncio. Un vero must per chi cerca traffico, vendita online e lead generation.

Campagne Video

In questo caso si passa direttamente all’altro colosso posseduto da Google, ovvero YouTube. Tutti i contenuti di questa piattaforma possono essere infiltrati con uno o più video promozionali, in due tipologie: “skippabili” e “non skippabili”.

I primi offrono l’opportunità all’utente di interrompere la promozione e passare al contenuto, i secondi invece sono video promozionali che vanno visti per intero al fine di accedere al contenuto.

Con questo tipo di campagne è possibile andare ad aumentare la brand awareness andando anche a puntare su mercati specifici grazie alla scelta di contenuti adeguati al target scelto.

Campagne Display

Queste campagne non nascondo le proprie origini tipicamente “offline”: si tratta infatti di messaggi pubblicitari che vengono mostrate tramite un banner che Google va a distribuire nella sua rete a cui appartengono circa due milioni di siti web e app.

I vantaggi delle campagne Display è che si può andare a selezionare piuttosto accuratamente il pubblico in target e si rivelano molto adattabili, ideali per fare Brand awareness.

Campagne Drive To Store

Questo tipo di campagna ha un ruolo piuttosto particolare di passaggio tra i due mondi: mondo fisico e mondo online. Infatti l’obiettivo del “Drive to Store” è quello di guidare il cliente intercettato online ad un negozio fisico.

In questo tipo di Ads si vanno a massimizzare i valori di conversione in visite in negozio, o per i clic abbinati alle azioni di chiamata, o richiesta di indicazioni stradali.

Le campagna Drive To Store vengono effettuate con una campagna di promozione locale grazie ai risultati di ricerca con Google o con altre applicazioni o siti web, come Maps.