Il ruolo di un blog nel processo di inbound marketing
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Vediamo in che modo può essere di fondamentale aiuto per la crescita di un’azienda
Nella nostra vita ormai sempre costantemente online, spesso e volentieri ci saremo imbattuti nella parola blog e nella parola marketing. Il primo è uno strumento indispensabile alle attività online di qualunque azienda e di qualunque professionista, il secondo è una pratica che abbraccia vari ambiti, tra cui anche i blog.
In questo articolo vedremo insieme in che modo questi due elementi si relazionano tra loro e in particolare qual è il ruolo del blog nel cosiddetto inbound marketing, una particolare branca della materia che sempre più in questi anni, complice l’esplosione dei social media, si è diffusa a macchia d’olio.
Se dunque hai un blog e vuoi scoprire come sfruttarlo al meglio per le tue attività, che siano amatoriali o professionali, sei decisamente nel posto giusto.
Cos’è un blog
Per cominciare, come in ogni discorso che si rispetti, è bene chiarire di cosa si sta parlando dando delle definizioni base, nel nostro caso saranno quelle di blog e di inbound marketing, poi vedremo insieme le loro relazioni e implicazioni.
Il blog innanzitutto è spesso una pagina di un particolare sito web, che spesso ha fondamentalmente la struttura di un diario di cui possiamo leggere le pagine cercando tra gli argomenti che più ci interessano.
Queste pagine di diario non sono altro che post, articoli, contenuti fotografici o multimediale, non c’è limite a cosa possa essere pubblicato su di un blog. Questi limiti non si fermano nemmeno sui temi che si possono trattare, non a caso ogni azienda che si rispetti ha un proprio blog dove dare delle informazioni ai propri clienti.
Il blog, infatti svolge un ruolo fondamentale sia in ottica marketing, che vedremo più avanti, ma anche in ottica di posizionamento SEO.
Cos’è l’inbound marketing
In un mondo in continuo divenire, il marketing sarà sempre una realtà con cui fare i conti. Ogni giorno sentirai parlare di strategie, numeri, piani d’azione, ma tutto è più semplice di quello che pensi.
Partiamo come giusto da una chiara definizione di web marketing, per dare una spolverata alle basi del nostro lavoro, che male non fa mai. Per marketing intendiamo tutte quelle attività volte a favorire la vendita di un prodotto: spot televisivi, cartelloni stradali, newsletter, post sui social media, annunci sui giornali e molto altro.
Tutte queste opzioni fanno parte del marketing. Tutto semplice fin qui.
Ora tornando al tema del nostro articolo abbiamo due strade di fronte a noi: l’outbound marketing e l’inbound marketing.
L’outbound è una versione di pubblicità molto tradizionale e, a detta di molti, superata. Questa strategia prevede un’attività di marketing spietata, asettica e quasi indifferente. Nel quadro di questo marketing rientrano le pubblicità che non creano una relazione con l’utente finale: vedi le pubblicità televisive, i cartelloni stradali, i volantini per strada e anche i banner sui siti internet.
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Queste pubblicità si inseriscono come un disturbo più un contributo nella vita del cliente, senza lasciargli niente e spesso ottenendo anche l’effetto opposto.
Nell’inbound marketing, quello che ci interessa, questa idea viene stravolta. La pubblicità non è più qualcosa di distante, ma cerca di entrare in rapporto con l’utente. Questa strategia infatti si pone l’obiettivo di capire cosa vuole il tuo pubblico, quali sono le sue necessità, ma soprattutto i suoi interessi.
Non è più il tempo dunque di interruzioni pubblicitarie, ma della creazione di veri e propri contenuti che ruotino attorno al cliente e al vostro prodotto da pubblicizzare.
Il vantaggio principale di questa strategia è la creazione di un rapporto di fidelizzazione tra l’azienda e il cliente, che sorpassa il normale rapporto di vendita e arriva ad un livello personale.
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Come dicevamo poco fa, l’inbound marketing si basa sulla creazione di contenuti, che non hanno necessariamente il fine immediato di vendere qualcosa, ma prima di tutto di creare un rapporto tra sé e il potenziale cliente. Quale miglior luogo per la creazione di contenuti se non un blog aziendale?
Il blog svolge un lavoro di inbound marketing diviso su tre fasi:
- Attrarre
- Coinvolgere e divertire
- Convertire
Fase di attrazione
Questa è forse una delle fasi più complesse, in quanto richiede uno studio preliminare degli interessi dei propri clienti e degli utenti che visitano già il nostro sito multilingua. In altre parole dobbiamo conoscere quali sono le domande che si pone il nostro cliente e dargli una risposta nel blog.
I contenuti che tipicamente attirano meglio l’attenzione in un cliente sono i tutorial, o guide, e le liste di prodotti migliori. Questi sono tra i contenuti più ricercati, che non puntano come vedete alla vendita immediata di un prodotto, ma cercano di coinvolgerlo in una guida o nel vostro mondo più in generale.
Coinvolgimento e divertimento
La seconda fase prevede che i nostri contenuti siano coinvolgenti e divertenti. Quindi non possiamo procedere semplicemente a scrivere articoli asettici e distaccati, ma già nello stile devono cercare di coinvolgere l’utente finale, non farlo sentire un estraneo, ma parte della stessa azienda o quasi.
Per ovviare a questo si può sperimentare con anche altre forme di comunicazione, come abbiamo detto in precedenza infatti un blog non nasce solo per la comunicazione testuale. Potete pensare di girare video in azienda con dipendenti, mostrare il vostro lavoro e tutorial guidati man mano.
Dicono di noi:
Convertire
Come abbiamo detto l’inbound marketing ha uno scopo diverso dal marketing tradizionale, l’obiettivo finale di ogni filosofia di marketing però è sempre vendere e farvi guadagnare.
La fase di conversione di tutto il lavoro fatto è ovviamente quella più delicata e non si può nemmeno definire una vera e propria fase, ma deve essere ben integrata nei contenuti che già proponete ai vostri clienti. Saranno loro poi autonomamente a procedere all’acquisto del prodotto o del servizio che offrite.
È semplice elencare tutte le fasi che possono essere utili alla tua azienda, ma orientarsi da soli non è sempre semplice, per questo affidarsi a dei professionisti come quelli del nostro team di Drinking Media, può essere più che mai importante per arrivare agli obiettivi che ci si è prefissati.