Strategie persuasive nel Digital Marketing
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Strategie persuasive nel Digital Marketing
Ormai il web è parte integrante delle nostre vite e anche il modo di fare marketing si è dovuto adeguare. Adesso, infatti, risulta fondamentale saper fare Digital Marketing, il marketing digitale. Tra gli addetti ai lavori possono essere utilizzati anche altri termini per riferirsi al digital marketing come: internet marketing, web marketing, e-marketing o modern marketing. Stando alla definizione che ne dà Dave Chaffey, con il Digital marketing è possibile: “raggiungere gli obiettivi di marketing attraverso l’utilizzo di tecnologie e media digitali”.
Per gestire al meglio il marketing digitale è fondamentale gestire al meglio la presenza online del brand utilizzando tutti gli strumenti online del caso. Tra questi possiamo includere i siti web, le app mobile e i social media. Fondamentale concentrarsi anche sul posizionamento SEO (Search Engine Optimization), una serie di “regole” per posizionare al meglio nei motori di ricerca il proprio sito web. Utili anche il digital advertising e l’e-mail marketing. Ovviamente, l’obiettivo di tutti questi interventi è l’acquisizione di nuovi clienti, fornendo servizi sempre migliori e ampliando e rafforzando le relazioni commerciali. Visto che si tratta di tutte manovre non sempre di facile attuazione, specialmente per chi è inesperto, può essere utile rivolgersi a un team di esperti nel settore o una digital agency. In questo modo si eviteranno errori e si potrà contare sull’esperienza e sull’aggiornamento in materia dell’agenzia scelta.
Content marketing cos’è: gli strumenti del Digital Marketing
Quando parliamo di strumenti di marketing digitale ci riferiamo essenzialmente a 5 gruppi di elementi. Del primo gruppo fanno parte i digital device, che sono tutti i dispositivi elettronici che si utilizzano per connettersi ad internet, ai siti web e alle app come: smartphone, tablet, pc e smart TV. Del secondo gruppo fanno parte le digital platform, le piattaforme digitali, come i social media (Facebook, Instagram, Youtube, ecc.) o i browser di ricerca. Grazie a queste piattaforme è possibile raggiungere siti web o piattaforme di e-commerce multilingua.
Del terzo gruppo fanno parte i digital media, che riguardano i canali di acquisizione di nuovi clienti (advertising, e-mail, messaggi, ecc.). Del quarto gruppo fanno parte i digital data, che riguarda tutta l’attività di raccoglimento dei dati. Raccogliere i dati degli utenti e analizzarli è infatti fondamentale per il successo delle campagne di web marketing. Del quinto e ultimo gruppo fa parte la digital technology, che comprende tutte le tecnologie di marketing alla base della creazione di siti e app. Tutti strumenti che servono ad aumentare i tassi di conversione e a creare delle campagne mirate.
Le fasi del digital marketing sono essenzialmente quattro: React, Act, Convert ed Engage. Nella fase di react si cerca di raggiungere i potenziali clienti (lavorando sulla SEO, sull’online advertising e sul social media marketing). Nella fase di act si “agisce” e si intraprendono tutte quelle azioni mirate alla conversione. Nella fase di conversione si lavora sull’aumento delle vendite. E, infine, nella fase di engage si cerca di creare una propria community e di fidelizzare i clienti.
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Tecniche di persuasione nel digital marketing: attirare più clienti
Per riuscire ad aumentare le proprie vendite e ad attirare nuovi clienti, è fondamentale utilizzare le strategie di persuasione. Si tratta di un insieme di tecniche che servono a convincere l’interlocutore, ma senza ingannarlo. Semplicemente evidenziandogli il più possibile i vantaggi di una determinata situazione o di un determinato prodotto. Le strategie di marketing, infatti, si avvalgono anche di tecniche psicologiche e delle neuroscienze. Stando a quanto dichiarato dal professore di Harvard Gerald Zaltman, il 95% delle decisioni riguardanti gli acquisti vengono prese al livello della subcoscienza.
Pertanto, è molto importante giocare sulle emozioni degli utenti per “piazzare” la vendita. Un esempio di ruota delle emozioni umane contiene: paura, tristezza, disgusto, rabbia, aspettativa, gioia, fiducia e sorpresa. Quella che viene definita “comunicazione persuasiva” può essere applicata anche ad ogni aspetto del sito web, anche al design generale e al layout.
Magari inserendo dei messaggi promozionali mirati. L’insieme di questi fattori potrebbe portare il potenziale cliente a seguire una specie di percorso prestabilito che lo porterà a fare l’acquisto finale. Sia che si tratti sempre dello stesso consumatore, che di consumatori diversi, la loro sensibilità varia in base a diversi fattori. Di conseguenza, per essere sicuro di ottenere la conversione desiderata, l’esperto di marketing digitale dovrà sfruttare una “finestra di persuasione”. In questo modo, si riusciranno a effettuare le vendite.
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Gli strumenti del marketing persuasivo: quali sono
Per strutturare correttamente una campagna di marketing persuasivo di successo, bisogna tenere in considerazione più elementi. Il primo elemento è la comunicazione strutturata, ovvero la strutturazione del dialogo tra il brand e il potenziale cliente. Non si porta subito l’utente sulla pagina dell’acquisto, ma lo si invoglia man mano, strutturando il sito web in modo tale da invogliare la persona ad esplorarlo.
Il secondo elemento è lo storytelling, fondamentale per suscitare le emozioni dell’utente. Nello storytelling del brand è possibile inserire la storia del marchio, come nasce e perché (magari se nasce da un evento personale importante, riguarda un familiare, un amico, ecc.) e per quale motivo per l’azienda questi prodotti sono così importanti. Si possono utilizzare, per essere maggiormente persuasivi, anche citazioni, analogie, metafore e immagini.
Il terzo elemento è il copywriting, che riguarda la scrittura vera e propria. Utilizzare le giuste parole e le giuste frasi e descrivere al meglio i prodotti, oppure formulare le giuste domande persuasive, permetterà di ingaggiare il cliente e di farlo acquistare. Il quarto elemento è il neuromarketing, che studia come il corpo e il cervello rispondono agli stimoli del marketing. Come già anticipato, il 90% circa delle scelte di acquisto che si fanno, sono inconsapevoli. Anche utilizzare determinati colori per il design del sito può attirare un cliente. Ovviamente, anche i social media hanno un ruolo fondamentale per far conoscere il brand. Infine, c’è bisogno che il marchio goda di fiducia e di credibilità. In questa parte risultano molto importanti le recensioni e le esperienze positive degli altri clienti.
Alcuni esempi di marketing persuasivo: scritte e colori
Uno degli strumenti fondamentali alla base delle strategie di marketing persuasivo è la parola. Associare un blog al proprio e-commerce è di grande aiuto. Scrivere degli articoli originali, diversi dagli altri competitor e in ottica ottimizzazione SEO permetterà sicuramente di posizionarsi nel migliore dei modi sulle pagine dei motori di ricerca. Dopo che ci si è ben posizionati, arriveranno i click da parte degli utenti e, se le parole utilizzate saranno abbastanza persuasive, si riusciranno anche a generare le vendite desiderate. Anche un investimento economico, magari utilizzando Google Ads per la creazione di campagne pubblicitarie, può aiutare ad aumentare le conversioni.
Google Ads funziona tramite parole chiave e, in base alla corrispondenza tramite queste keywords e ciò che gli utenti cercano, restituisce una serie di risultati a pagamento pertinenti. Per quanto riguarda i colori, si è notato che anche questi possono avere un poter persuasivo. Stando ad alcuni studi si è notato ad esempio che il giallo ispira ottimismo e giovinezza, quindi attira l’attenzione. Il rosso rappresenta l’energia e fa aumentare il battito cardiaco quando ci si trova in un’emergenza (come potrebbero essere i saldi). Il verde è legato al benessere e al relax, mentre l’arancione è “aggressivo” e porta proprio a fare varie azioni, come l’acquisto stesso, ma anche l’iscrizione ad esempio a una newsletter. Il nero, invece, solitamente è associato al lusso e ai brand high cost.