Tasso di interazione (engagement rate)
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Tasso di interazione (engagement rate): cos'è e perché è importante monitorarlo
I social network hanno trasformato completamente il mondo ed il nostro modo di percepirlo. Nuovi termini si sono affacciati sul dizionario e molti di noi hanno difficoltà a comprendere alcuni concetti divenuti fondamentali.
Oggi vogliamo parlarvi del famoso Engagement Rate, uno dei parametri più importanti da conoscere e monitorare per chi opera attraverso il social media marketing.
Che cosa è l’Engagement Rate
Misurare le proprie performance è alla base del successo in ogni campo: questo è da considerarsi un principio fondamentale che non può essere eluso.
A maggior ragione nel mondo del web, così vasto e dispersivo, avere sempre sottomano una fotografia attendibile del risultato delle proprie azioni è semplicemente basilare.
In particolare si rivela indispensabile questo tipo di monitoraggio per chi utilizza i social network a fini lavorativi e non per mero intrattenimento.
Una delle metriche più utilizzate in questo ambito è il cosiddetto Engagement Rate, ovvero il Tasso di interazione. Stiamo parlando di un dato che si riferisce ad un concetto più generale: il customer engagement.
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Come evidente fin dal nome, questo fattore cerca di misurare la connessione di una determinata azienda con i propri clienti. L’idea alla base di questi parametri è quella di capire le interazioni e le decisioni d’acquisto dei clienti in modo da riuscire ad orientarle.
Come è del tutto evidente ciò, per un’azienda, rappresenta una risorsa estremamente importante. Stiamo ancora qui parlando del customer engagement, ma adesso veniamo alla materia specifica del Tasso di Interazione vero e proprio.
Questo parametro prende in esame il coinvolgimento generato da una pagina social, da un contenuto oppure da un’attività. Il tasso in questione prende in considerazione il numero di interazioni ed in base ad alcune specifiche riesce a fornire dati estremamente utili alle aziende.
È necessario considerare che ogni social network ha meccanismi e dinamiche differenti. Ad esempio, sono presenti sul web alcune piattaforme che definiscono come interazione la somma dei “like”, delle condivisioni e dei commenti. In pratica ogni azione fatta da un utente con un certo contenuto.
Altre piattaforme, che da questo punto di vista possono essere definite “più evolute”, prendono in esame anche i click effettuati dagli utenti sul contenuto, il numero delle visualizzazioni, il tempo di visualizzazione (soprattutto nei video) ed altri parametri.
I fattori alla base del Tasso di coinvolgimento
Come è facile intuire non vi è un giudizio unanime su quelle che possono essere considerate le metriche più importanti nel marketing digitale, ma l’engagement rate è senza dubbio il principale dato di supporto per le aziende.
Conseguenza di queste considerazioni è il fatto che il tasso di coinvolgimento, per forza di cose, è un dato complesso poiché è difficile dare una definizione di “utente coinvolto” e ancor più è arduo conoscere con certezza quando l’utente lo è davvero.
Le situazioni possono essere le più diverse, possono variare i contesti ed i mezzi utilizzati per fruire del contenuto in questione ed è necessario dunque attingere ad alcuni indicatori che possono sostenere una lettura più lucida.
Per quanto riguarda un sito web multilingua, ad esempio, rappresentano fattori fondamentali la profondità di scorrimento, così come la media di visualizzazioni della pagina, il tempo medio trascorso nella pagina, la frequenza di rimbalzo, le condivisioni e le conversioni attraverso i moduli.
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Come abbiamo accennato i fattori determinanti sui social network sono rappresentati dalle reazioni, dalle condivisioni, dai commenti e da tutti quei dati specifici del social network in questione.
Su Facebook, sono importanti i click, le reazioni, i commenti e le condivisioni, su LinkedIn sono fattori determinanti le interazioni, i clic, i follower acquisiti e le visualizzazioni ottenute.
Instagram si basa maggiormente su mi piace e commenti, mentre Pinterest aggiunge anche il fattore pin. Twitter offre informazioni attraverso commenti, mi piace e retweet.
Dal punto di vista aziendale, nel corso di campagne multicanale è necessario monitorare le metriche di coinvolgimento in modo da capire se le strategie di marketing stanno funzionando o se vanno ottimizzate maggiormente.
È possibile infatti che attraverso il Tasso di interazione si scopra che è necessario modificare il messaggio, cambiare canale, sviluppare il contenuto con un tono diverso… in pratica sarà necessario “aggiustare il tiro”.
Come si calcola l’Engagement Rate?
Arrivati a capire in maniera più chiara che cosa è l’Engagement Rate e quali fattori contribuiscono alla sua stesura, vediamo qui di seguito come calcolarlo.
Innanzitutto per calcolare il corretto tasso di interazione è necessario prendere in esame la piattaforma social in questione e valutare le interazioni in base alla dinamica dell’infrastruttura.
Come abbiamo già anticipato infatti Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, YouTube… hanno concezioni differenti di “interazione” anche in base alla tipologia di contenuto.
Se volessimo calcolare l’Engagement Rate di una pagina Facebook o di un profilo Instagram basterebbe procurarci il numero delle interazioni della fanbase in un preciso momento.
Sarà dunque necessario, a livello generale, andare a dividere la somma delle interazioni di tutti i contenuti per il numero dei contenuti stessi e, successivamente, per il numero dei fan.
Ma esistono vari tipi di Tassi di interazione che possono essere calcolati in base al risultato che maggiormente è d’interesse per l’azienda. Vediamo qui di seguito come calcolare i principali engagement rate.
Engagement rate sulla copertura
In questo caso si va a rapportare le interazioni con il numero di account unici raggiunti, questo è un modo per calcolare il reach, o la copertura, del contenuto.
Il numero di follower infatti è un dato molto grezzo e non dà molte informazioni sulla reale visione dei contenuti: non tutti i tuoi follower interagiranno con il tuo contenuto.
In questo caso per calcolare le interazioni sarà necessario andare a sommare i like, i commenti, i salvataggi e le condivisioni per poi dividere per il numero di account unici raggiunti ed infine moltiplicare per 100.
Engagement rate sulle impressioni
Il fattore impressioni offre un dato più raffinato: infatti, se la copertura riesce a misurare il numero di utenti unici che vedono il contenuto, le impressioni possono vedere quante volte il contenuto è stato visto.
Questo dato è fondamentale per chi crea campagne con contenuti sponsorizzati basandosi sulle impressioni ed il calcolo è abbastanza semplice da eseguire.
Anche qui bisognerà sommare i like, i commenti, i salvataggi e le condivisioni per poi dividere per il numero delle impressioni e moltiplicare per 100.
Dicono di noi:
Engagement rate sui follower
Qualora l’obiettivo principale dell’azienda sia quello di fidelizzare la propria fanbase, può rivelarsi molto utile questo tipo di dato. È da precisare che considerando solo i follower il dato non tiene in conto l’eventuale viralità dei tuoi contenuti.
Il calcolo è facile, ma bisogna considerare che all’aumentare dei follower il tasso diminuirà invariabilmente poiché tutte le interazioni a disposizione dovranno essere divise per il numero di follower. Il risultato verrà moltiplicato per 100.
Engagement rate e visualizzazioni video
Monitorare costantemente questo dato è il segreto del successo di chi produce contenuti video. È bene precisare però che un singolo utente potrebbe generare più di una visualizzazione senza per questo andare ad interagire con il video.
È quindi un dato raffinato, ma non raffinatissimo. Per ottenerlo basterà sommare tutte le interazioni per andare poi a dividerle per il numero di visualizzazioni e moltiplicare il risultato per 100.
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Un modo per dare più forza ad un certo tipo di interazione è quello di spostare l’obiettivo su di essa attraverso un procedimento molto semplice e intuitivo.
Se, ad esempio, volessimo assegnare un maggior peso ai commenti sotto ad un post, perché senza dubbio hanno richiesto agli utenti un’attenzione più importante, basterà fare un calcolo solo leggermente più complesso.
Basterà sommare le interazioni avendo cura prima di moltiplicarle per valori diversi, ad esempio: (like x 0,1) + (salvataggio x 0,1) + (condivisioni x 0,1) + (commenti x 0,07).